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POZZUOLI/ In vendita a Licola la Casina Reale di caccia di Ferdinando IV di Borbone

POZZUOLI/ In vendita a Licola la Casina Reale di caccia di Ferdinando IV di Borbone
  • Pubblicato18 Marzo 2024

POZZUOLI – È ufficiale, la Regione Campania ha messo in vendita il compendio immobiliare, denominato “Casina Reale” e voluto nel XVIII da Ferdinando IV di Borbone quale sito di caccia, nella località di Licola, a Pozzuoli. L’immobile è costituito da diversi fabbricati, quali: la «Casina Reale», un deposito, la colombaia ed una piccola chiesetta, circondati da un’ampia area scoperta di pertinenza. L’annuncio è comparso sul sito “Invest in Italy – Real Estate”, portale dedicato alla presentazione di offerte di investimento in immobili pubblici, di società partecipate pubbliche o partecipate pubblico-privato, destinate ad operatori italiani ed esteri. L’edificio storico di Licola Borgo si estende su una superficie di 13.482 m² e necessita di interventi di manutenzione.

IL PROGETTO – A illustrare il progetto è Salvatore Trinchillo, noto imprenditore della zona: «Il Real Casino di caccia di Licola è di proprietà della Regione Campania che, dopo una manifestazione di  interesse effettuata nel 2022, ha pubblicato nel 2023 un bando pubblico per la locazione del Sito, richiedendo ai soggetti interessati la riqualificazione dello stesso in ambito turistico culturale. Una società di mio riferimento ha partecipato e vinto e proprio in questi giorni ha avuto la aggiudicazione definitiva, avendo esperito anche la doverosa verifica dei documenti di gara. Il progetto richiede un investimento da parte nostra di 2.500.000 euro e prevede la realizzazione di un sito turistico alberghiero, saloni per wedding e convegni, ristoranti ed enoteche a km 0 ed un museo della bonifica».

LA STORIA – Nella zona di Licola Borgo, Re Ferdinando IV di Borbone fece costruire un Casino di Caccia nei luoghi dove, in tempi antichi, esisteva un lago. I fabbricati ed i terreni del compendio denominato “Casina Reale” rappresentano uno dei così detti Siti Reali, di cui si dotarono i Borbone nel ‘700 per potervi esercitare l’attività sportiva di pesca e di caccia.