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POZZUOLI/ Igiene e sicurezza sul lavoro per rilanciare la risorsa mare

POZZUOLI/ Igiene e sicurezza sul lavoro per rilanciare la risorsa mare
  • Pubblicato8 Febbraio 2014

di Elena De Mari

Convegno sulla pesca al mercato ittico di Pozzuoli

POZZUOLI – Diritti, sicurezza e qualità della pesca, questi i temi al centro del convegno tenutosi questa mattina al mercato ittico all’ingrosso di Pozzuoli, in via Fasano. Il meeting, organizzato dal consorzio Co.Ge.Pa.Ca. , è stato un’ occasione per innescare un vero e proprio dibattito tra pescatori ed istituzioni. I lavoratori, che hanno partecipato attivamente all’incontro, hanno esposto problemi e difficoltà a cui vanno incontro ogni giorno, chiedendo fatti e non più parole. Tra le questioni, su cui è stato posto l’accento, troviamo i punti di sbarco, in materia di sicurezza igienico-sanitaria e sicurezza sul lavoro. Hanno preso parte alla manifestazione Giuseppe Mele, coordinatore regionale progetto pesca della Flai-Cgil; Fulvio Giugliano, presidente Co.Ge.Pa.Ca. e delegato Campania Federpesca; Dott. Ariotto, in rappresentanza di Matteo Sperandeo, direttore mercato ittico all’ingrosso di Pozzuoli; Carlo Morra, assessore attività produttive Comune di Pozzuoli; Dott.ssa Toderico, funzionario regione Campania settore pesca; Giovanni Mininni, segretario nazionale Flai-Cgil.

 

NORME IGIENICO-SANITARIE – Tra le questioni che hanno animato la discussione tra pescatori ed istituzioni troviamo i punti di sbarco in materia di sicurezza igienico-sanitaria. Il primo problema – a detta dei pescatori – attiene all’orario di apertura del mercato, alle tre del mattino, orario che coincide con l’arrivo dei traghetti. Gli operatori sono, dunque, costretti a scaricare i prodotti tra immondizia e carburante, quando la legge impone loro di spegnere il motore del camion per il rispetto delle norme di sicurezza igienico-sanitarie. «C’è una norma di regolamento interno che stabilisce gli orari di apertura e di chiusura del mercato– ha spiegato Ariotto – La comunità europea ha sollecitato tutta l’Italia affinché ci fosse un adeguamento dei punti di sbarco. Io posso garantire, di concerto con le altre autorità preposte, il funzionamento del nostro punto di sbarco nei modi e nei termini previsti dalla legge, assicurando l’igiene della struttura ed il rispetto della sicurezza».

 

SICUREZZA – La seconda questione sollevata dai pescatori riguarda le condizioni dei punti di sbarco, che dovrebbero essere pavimentati, e che quindi rischiano di far cadere i pescatori che trasportano il pescato. «E’ uno dei problemi principali posti al tavolo azzurro della regione– ha affermato Giuseppe Mele- Il problema è che il discorso va affrontato con le amministrazioni locali, il demanio e l’azienda sanitaria. I punti di sbarco sotto i riflettori attualmente sono tre: Pozzuoli, Acquamorta e Procida. Non è quindi un problema abbandonato a se stesso». All’evento ha partecipato anche l’assessore alle attività produttive del Comune di Pozzuoli Carlo Morra che ha lanciato un monito «Noi tutti dobbiamo fare squadra. Dobbiamo entrare nel vivo dei problemi e affrontarli con competenza ed organizzazione. Dobbiamo reagire. Dobbiamo mettere in campo una strategia per arrivare ad una soluzione».