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POZZUOLI/ «Giù le mani dalle Monachelle» associazioni a difesa dei senza tetto

POZZUOLI/ «Giù le mani dalle Monachelle» associazioni a difesa dei senza tetto
  • Pubblicato5 Luglio 2020

POZZUOLI – L’ordinanza di sgombero, muratura e recinzione dello storico edificio “Ex Convitto delle Monachelle” ad Arco Felice da parte del Sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, ha scatenato le proteste della “Comunità” che dal 2017 occupa alcuni locali dell’immensa struttura, prendendosi cura del verde circostante ed organizzando numerose attività sociali gratuite. «Giù le mani dalle Monachelle» è l’appello, lanciato sui social dai comitati, pronti a dare battaglia in difesa dei beni comuni e dei senza fissa dimora che risiedono nell’immobile.

LA PROTESTA – Molto dure le critiche che si leggono sulla pagina Facebook “Comitato Ex Convitto Monachelle”: «Non sapete più nulla dei diritti fondamentali garantiti da Costituzione quelli per cui anche ad un povero, ad un senza fissa dimora si assicura un’abitazione, un tetto dignitoso e un piatto caldo. Quindi non li si sgombera dall’unico spazio che hanno trovato per rifugiarsi in questi ultimi 30 anni senza prima aver individuato un minimo di sistemazione alternativa anche temporanea. Non sapete più nulla nemmeno dei diritti di cittadinanza per i quali, in un’ottica costituzionale di Sussidiarietà, è legittimo e non “occupazione” prendersi cura degli spazi pubblici, del patrimonio pubblico, dei beni comuni che voi avete colpevolmente abbandonato e negato alle comunità locali, motivo per il quale i veri occupanti abusivi di “funzione pubblica” siete voi. Basterebbe guardare le centinaia (se non migliaia) di accordi e patti di Collaborazione per l’amministrazione condivisa dei beni comuni che cittadini consapevoli e Enti locali virtuosi stipulano ogni anno per capire quali altre soluzioni lontane dagli sgomberi e dalle tompagnature, esistonoL’ordinanza dovrà essere eseguita entro il 31 Luglio, ma la “Comunità Monachelle” ha intenzione di chiedere l’intervento dell’Assessora alla Sicurezza Urbana e Polizia Locale del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, con cui avevano già iniziato ad interloquire per un recupero ai fini sociali dell’intera struttura.