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POZZUOLI/ Forum dei Giovani, «Polverizzato un progetto condiviso da tutti noi»

POZZUOLI/ Forum dei Giovani, «Polverizzato un progetto condiviso da tutti noi»
  • Pubblicato14 Marzo 2015
Giuseppe Fiore
Giuseppe Fiore

POZZUOLI – Ancora polemiche intorno al Forum dei giovani di Pozzuoli dopo le dimissioni di massa da parte dei rappresentanti delle associazioni DiversaMenteGiovani e Noi Resistiamo Qui, pubblichiamo la lettera che un nuovo componente dell’organo giovanile (il primo dei non eletti) Giuseppe Fiore ha inviato alla nostra redazione.

 

LA LETTERA – «All’alba di tante dichiarazioni lette questa settimana, sento la necessità di esporre il mio pensiero riguardo al Forum Dei Giovani di Pozzuoli al quale ho scelto di aderire dopo le dimissioni di massa che mi hanno permesso di entrare nell’assise giovanile. Come già ho dichiarato precedentemente, la scelta di accettare il mandato è dettata dal fatto che quando mi candidai presi un impegno con i miei elettori e con me stesso. Al primo incontro, lo scorso lunedì, ho incontrato un gruppo “coeso” come si può immaginare. Ho potuto però constatare un vuoto lasciato dai dimissionari, i quali sono convinto che restando in carica, avrebbero potuto portare alla città un non piccolo contributo, la cosa ha suscitato in me un forte rammarico. Molti forse non sanno del lavoro e del tempo dedicato solo per mettere insieme le varie ideologie dando vita con il tempo ad un tavolo di lavoro composto da più decine di giovani. Il dato ad oggi che ne viene fuori è la polverizzazione di un progetto condiviso da tutti noi ma forse disgregato anche dalla poca attenzione da parte dell’ amministrazione che avrebbe dovuto avvalorare il gruppo di giovani eletti, considerandoli tali e non come gruppo dei “giovani democratici” , associazione “DiversamenteGiovani ecc…. Questo non vuole essere un messaggio dispregiativo nei confronti dell’amministrazione che, probabilmente, non ha colto l’importanza di “proposte giovani” da realizzare in città. Ritengo inoltre che forse l’errore sia stato essere considerati e considerarsi pezzi di una corrente politica, associazionistica e sociale, tralasciando il fatto che i membri sono stati e saranno, secondo me, persone singole fatte di teste, mani, cuori, bocche, sogni. Ognuno avrebbe dovuto e dovrebbe dare il proprio contributo. Cercherò di trarre da questi pochi mesi quanta più esperienza, spunti-stimoli possibili per poter generare azione sia ora che magari nel prossimo forum che dovrà esserci alla fine di questo mandato.»