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POZZUOLI/ Europa Verde si ribella: «Il commissario Migliucci deve dimettersi»

POZZUOLI/ Europa Verde si ribella: «Il commissario Migliucci deve dimettersi»
  • Pubblicato28 Febbraio 2023

POZZUOLI – Un «serio problema di democrazia interna» all’interno Europa Verde a Pozzuoli. A renderlo noto con un documento indirizzato ai vertici nazionali e regionali del partito sono i componenti della base locale. Nel mirino dei firmatari (Mirata, Mercurio, Pisco, Costantino, Valente, Elefante, Sico, Cortile e il consigliere comunale Enzo Pafundi) c’è il commissario cittadino Vicente Carlos Migliucci accusato di avere una gestione «personalistica del partito locale, degna dei peggiori esempi di gestione padronale di berlusconiana memoria, sfociata in un inaudito autoritarismo, tale da portare il malessere politico a livelli non più sopportabili». Con il documento gli iscritti sfiduciano il commissario chiedendone, senza mezzi termini, le dimissioni o la rimozione da parte dei vertici di Europa Verde. Migliucci, insieme al consigliere comunale Gennaro Andreozzi, risponde alla corrente Zabatta-Peretti che si contrappone al resto degli iscritti della sezione locale, che fanno capo a Borrelli.

LE ACCUSE AL COMMISSARIO«Sin dall’insediamento del commissario Migliucci, che con atteggiamenti e metodi inappropriati, tende a minare e dividere il partito. -si legge nel documento di sfiducia- Atteggiamenti che risultano ancor più deleteri in un momento così delicato, tanto delicato che ha toccato finanche la stessa direzione regionale. La forma di correntismo che, purtroppo, da tempo ha già minato il partito regionale, ha di fatto portato alla nomina di una figura commissariale cittadina non idonea a ricoprire tale ruolo. Un sano ed ispirato galateo politico annovera tra i principali compiti di un commissario, ancor più in un momento come questo, proprio l’agire in modo aggregativo, facendo partecipe la base dell’azione politica condotta, rafforzando il senso di appartenenza e di coesione, condividendo gli obiettivi dettati dal partito nazionale, riunendo le diverse anime in esso presenti.» 

LA SFIDUCIA – «L’azione mediocre del commissario ha contribuito a calare ombre anche sulla recente campagna di tesseramento che ha evidenziato controversie da risolvere rapidamente, soprattutto in vista del prossimo congresso nazionale, anche procedendo alla verifica dell’elenco completo di tutti gli iscritti. Secondo una prassi politica consolidata, è necessario che la carica di Commissario straordinario sia ricoperta da una figura avulsa all’area puteolana, che non abbia palesi conflitti di interesse (candidato attualmente primo dei non eletti, velleità amministrative, membro del precedente comitato cittadino….). Una personalità che possa tenere conto delle diverse anime che compongono il partito cittadino, in modo da raggiungere una sintesi condivisa, evitando la forma del “Pensiero Unico” che è completamente estranea, avulsa e non consona al mondo verde. Alla luce di quanto sopra, -concludono i dieci- i sottoscrittori della presente, che rappresentano La stragrande maggioranza dei voti reali di lista ottenuti alle scorse elezioni amministrative cittadine, ritengono che per preservare il consenso ottenuto e non disperdere il patrimonio conquistato con l’ultima campagna elettorale, sia necessario sostituire l’attuale commissario con figure di alto profilo che garantiscano neutralità e si facciano carico di indicare la strada verso il futuro congresso, nel completo rispetto delle regole statutarie e in un percorso dialettico corretto e scevro da riserve mentali.»