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Politica Pozzuoli

POZZUOLI/ Dopo le offese all’assessora e le scuse “monche” Andreozzi va a Roma a parlare di rispetto per le donne

POZZUOLI/ Dopo le offese all’assessora e le scuse “monche” Andreozzi va a Roma a parlare di rispetto per le donne
  • Pubblicato5 Marzo 2025

POZZUOLI – Dopo le offese all’assessora Zazzaro e le scuse “monche” (pubblicate sulla propria pagina Facebook senza mai nominare il nome della persona offesa) Gennaro Andreozzi è andato a Roma a parlare di rispetto per le donne per un evento organizzato in Parlamento dal titolo “La salute delle donne e il futuro”. Invitato dalla co-portavoce nazionale di “Europa Verde” Fiorella Zabatta, Andreozzi davanti alla platea ha parlato in qualità di consigliere comunale del comune di Pozzuoli. Il fulcro del suo discorso è stato proprio il rapporto tra uomini e donne. Inoltre il consigliere ha inviato le donne ad emanciparsi anche nel mondo della sanità ed ha raccontato le proprie esperienze durante il servizio presso il servizio sanitario nazionale.

LA POLEMICA – Andreozzi nei giorni scorsi era finito al centro delle polemiche per aver chiamato “oca” l’assessora Titti Zazzaro (sua compagna di partito) durante l’ultimo consiglio comunale. In quell’occasione il consigliere di maggioranza aveva poi fatto riferimento a una serie di vicende professionali e personali della Zazzaro. Un atteggiamento che è stato condannato da più parti e denunciato da Carla Caiazzo, presidente della Commissione Pari Opportunità del comune di Pozzuoli. Controcorrente invece sono andati sia il partito locale sia quello nazionale di “Europa Verde” che, dal canto loro, non hanno condannato pubblicamente il gesto di Andreozzi per il quale invece i consiglieri comunali Pafundi e Tozzi hanno subito chiesto la rimozione dal ruolo di capogruppo. Non solo. Il gesto non è stato condannato nemmeno dal co-portavoce locale di Europa Verde Vicente Migliucci (fedelissimo di Andreozzi) che, paradossalmente, all’indomani dello scontro ha rincarato la dose “propagandando” le gesta del suo consigliere di riferimento. Un religioso e omertoso (?) atteggiamento frutto di antipatie, simpatie e correnti politiche all’interno del partito di Europa Verde che hanno fatto perdere l’occasione ai rappresentanti votati dai cittadini di condannare le offese rivolte a una donna. Una pagina triste per un partito che fa delle donne il simbolo di eguaglianza e democrazia.