POZZUOLI/ Commercianti in rivolta, 3 proposte per “salvare” Arco Felice – LE FOTO
di Gennaro Del Giudice
POZZUOLI – Tre proposte per salvare il commercio ad Arco Felice. Dopo la manifestazione dei 100 commercianti l’amministrazione Figliolia ha dato appuntamento a venerdì 8 agosto per sciogliere le riserve su tre ipotesi per cambiare il contestatissimo nuovo piano parcheggi in via Miliscola. Ma non prima di aver messo un punto fermo alla protesta «Indietro non si può tornare, il doppio senso con sosta su entrambi i margini della carreggiata non è consentito. Questo non è un provvedimento ma il ripristino della legalità». E’ l’inequivocabile messaggio lanciato dall’assessore alla viabilità Francesco Fumo “sulla base di norme che regolamentano soste e parcheggi applicate alla “lettera” dai funzionari comunali.”
LE PROPOSTE – Tre invece le ipotesi su cui lavorare per il futuro di via Miliscola: il rifacimento dei marciapiedi con la realizzazione di spazi per la sosta delle auto, progetto che comporterebbe tempi di realizzazione di oltre un anno; l’ introduzione del senso unico in via Miliscola da Arco Felice verso Lucrino e del senso unico nel tunnel che da Lucrino porta in via Campi Flegrei, con inversione del senso di marcia in via Virgilio, strada che porta allo stadio comunale; infine la sostituzione dell’attuale divieto di sosta con parcheggi regolamentati da strisce blu lungo tutta via Miliscola, ipotesi quest’ultima che aumenterebbe sensibilmente il numero di posti auto seppur a pagamento. E’ quanto venuto fuori dall’incontro di oltre due ore tra una delegazione composta da 10 commercianti e l’assessore Fumo. Assente il Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, in un’affollata sala Giunta erano presenti anche l’assessore al commercio Carlo Morra e i consigliere comunali Paolo Tozzi, Pietro De Vito, Maurizio Orsi, Mimmo Pennacchio, Salvatore Caiazzo, Gennaro Testa.
LA PROTESTA – Epilogo di una mattinata che ha visto negozi chiusi, traffico paralizzato e cento commercianti che hanno sfidato il caldo torrido per manifestare contro il nuovo dispositivo di sosta messo in campo dall’amministrazione Figliolia. Slogan e striscioni hanno accompagnato il corteo partito da Arco Felice e diretto al Rione Toiano con tappa finale in via Tito Livio, sede della casa comunale. “Arco Felice non deve morire”, “Più servizi meno tasse”, “Strisce blu, commercianti in rosso”, “Bonifica marciapiedi”, tra gli striscioni esposti durante il corteo scortato dagli agenti del Commissariato di polizia di Pozzuoli diretti dal vice questore Pasquale Toscano. Una protesta per dire “no” all’istituzione del divieto di sosta in via Miliscola, strada dello shopping nell’affollata frazione di Arco Felice. Un dispositivo andato in vigore lo scorso 29 giugno nel chilometro di strada tra piazza Aldo Moro e l’ufficio postale di Lucrino e che ha ridotto notevolmente la disponibilità di posti auto di cui per anni hanno usufruito residenti, negozianti e in primis i clienti delle attività commerciali. Divieto di sosta a cui sono state aggiunte strisce blu lungo l’altro lato della corsia.
LO SFOGO – Una mazzata che ha spinto cento commercianti a chiudere i negozi e manifestare «Ci stanno massacrando, abbiamo perso l’80% delle entrate. Un nostro cliente per acquistare un pezzo di pane è costretto a mettere il grattino o beccarsi una multa salata per 2-3 minuti. Se andiamo avanti così chiuderemo e porteremo a voi le nostre chiavi e le nostre tasse. In 15 giorni tutti noi abbiamo registrato l’80% di incassi in meno. Siete stati eletti per risolvere i problemi non per crearli» è stato l’amaro sfogo di Salvatore Sicilia, da decenni commerciante della zona. In attesa che l’Amministrazione accolga una delle tre proposte.
LE FOTO
[cronacaflegrea_slideshow]
