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POZZUOLI/ Comandante dei vigili sollevata, l’altolà di Pozzuoli Ora al sindaco «Nessun incarico fiduciario»

POZZUOLI/ Comandante dei vigili sollevata, l’altolà di Pozzuoli Ora al sindaco «Nessun incarico fiduciario»
  • Pubblicato1 Giugno 2023

POZZUOLI – È di ieri la notizia che il Comandante dei Vigili Urbani sia stato sollevato dall’incarico. Le motivazioni che hanno portato a questo epilogo sono contenute nei rilievi fatti dall’Ispettorato della Funzione Pubblica, sollecitato dai Sindacati CGIL e CISL, rispetto alla procedura amministrativa che nell’aprile 2022 ha portato alla nomina della dott.ssa Silvia Mignone a capo dei caschi bianchi del Comune di Pozzuoli. «Quanto accaduto – si legge da una nota di Pozzuoli Ora – è di una gravità assoluta, getta fango su tutta la macchina amministrativa dell’Ente. La narrazione che vuole le passate amministrazioni come competenti, capaci, efficienti è sempre stata falsa. Lo dimostrano i fatti. La vicenda del Comandante dei Vigili, “blindato” poco prima delle elezioni dello scorso giugno – si legge ancora dalla nota – è solo l’ultimo esempio in ordine di tempo che dimostra una gestione non in linea con principi e norme del nostro ordinamento»

L’ALTOLA’ – I rilievi e le condanne del Ministero delle Finanze relative ai compensi riconosciuti ai dirigenti, le ordinanze di chiusura viziate da una condotta illegittima e da un’oggettiva disparità di trattamento, le condanne dell’Anac per i mancati adempimenti relativi all’anticorruzione, le condanne da parte dell’AGCOM, le indagini della DDA, le tante bocciature ad opera del giudice amministrativo. Sono solo alcune delle vicende sollevate dal movimento Pozzuoli ORA negli anni per sfatare il falso mito della Città delle regole. «Chi amministra ora, non certamente scevro da qualsiasi responsabilità rispetto a quanto fatto in passato, – continua la nota di Pozzuoli ORA – ha la possibilità di dare seguito alle parole mettendo in pratica la discontinuità professata, come fatto per il Rione Terra. L’amministrazione Manzoni ha adesso il dovere di bandire un concorso pubblico per la figura di Comandante che garantisca legalità e trasparenza. In queste ore si rincorrono notizie per le quali la dott.ssa Mignone potrebbe tornare a ricoprire il ruolo di Comandante con un incarico fiduciario da parte del Sindaco. Sarebbe una scelta paradossale sia per le vicende legate al bando “incriminato”, ma soprattutto perché reitererebbe un errore fatto dal precedente Sindaco. Un ruolo così delicato – conclude la nota – ha necessariamente bisogno di un’indipendenza formale e sostanziale dalla Politica».