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POZZUOLI/ Colpo di scena: Figliolia caccia SEL dalla maggioranza

POZZUOLI/ Colpo di scena: Figliolia caccia SEL dalla maggioranza
  • Pubblicato7 Dicembre 2015
 L'intervento di Visconti che protesta per l'assenza del pubblico
Raffaele Visconti e Vincenzo Figliolia ai tempi dell’opposizione a Magliulo

POZZUOLI – E’ ancora bufera nella maggioranza Figliolia: dopo le dimissioni da assessore di Carlo Morra, il passaggio all’opposizione di Antonio Di Bonito e il dissenso di Niki Della Corte, pochi minuti fa il sindaco Vincenzo Figliolia ha cacciato Sinistra Ecologia e Libertà dalla sua maggioranza. La notizia è arrivata direttamente dal capogruppo Raffaele Visconti, che ha lasciato la riunione dei capigruppo e delle forze politiche che era in corso alla casa comunale.

CACCIATI – «SEL è fuori dalla maggioranza perchè il sindaco ha deciso di cacciarmi – ha dichiarato “a caldo” il consigliere comunale – E siccome io sono il capogruppo il partito esce da questa coalizione di governo. E’ finita un’esperienza con un sindaco che non è stato capace di governare nè la sua lista civica nè la sua coalizione. Ora non ci resta che guardare al futuro e a fare opposizione per il bene della città».

adessosiIL DOCUMENTO DELLA “DISCORDIA” – Figliolia ha fatto “pagare” a Visconti il non aver firmato l’ultimo documento col quale si faceva la sintesi del lavoro svolto dalla maggioranza, si dava mandato al sindaco di rinnovare la Giunta e si “appoggiava” la sua candidatura-tris a primo cittadino. «Tu non hai firmato quel documento quindi non fai parte della mia maggioranza» – ha detto il sindaco questa sera a Visconti, costringendolo a lasciare l’aula.

LA RABBIA – «Non firmai quel documento perché volevo che si modificasse qualcosa in quanto Figliolia si sceglieva i suoi interlocutori – racconta il capogruppo di SEL – Il sindaco invece di parlare della città, dei problemi e dei temi che interessano ai puteolani pensò alla sua candidatura. Così stasera, quando doveva parlare di questo rimpasto di cui si parla da oltre un anno, ha colto l’occasione per metterci fuori dalla maggioranza».

PARTITI “DISTRUTTI” – L’uscita di “Sinistra Ecologia e Libertà” è la conferma dello sfaldamento dei partiti che hanno accompagnato Figliolia a vincere le elezioni dopo la “caduta” di Magliulo. La prima forza a sparire all’indomani della vittoria fu “L’Italia dei Valori” con il passaggio del presidente del consiglio Enrico Russo al Centro Democratico (oggi Russo forma un gruppo con l’ex UDC Cutolo chiamato “Iniziativa Democratica”); poi iniziò la diaspora dalla lista civica “Bene Comune-Figliolia Sindaco” da cui sono andati via Niki Della Corte, Vincenzo Bifulco e Antonio Di Bonito (oggi all’opposizione proprio con la lista del sindaco); e la faida interna all’UDC che ha portato Maurizio Orsi a passare ai Verdi insieme al consigliere Paolo Tozzi (“ripudiato” per due anni da Figliolia), l’ennesima “trasformazione” politica di Mario Cutolo e di Tommaso Pollice.