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Cronaca Pozzuoli Primo Piano

POZZUOLI/ Colpi di mitra contro “Reginauto” in via Campana: l’ombra del racket dei quartesi – LE FOTO

POZZUOLI/ Colpi di mitra contro “Reginauto” in via Campana: l’ombra del racket dei quartesi – LE FOTO
  • Pubblicato21 Marzo 2025

POZZUOLI – Raffica di colpi di mitra contro la concessionaria auto “Reginauto” in via Campana. Sullo sfondo c’è l’ombra del pizzo e la mano del clan dei quartesi, il gruppo de “Gli amici del Bivio” che fa capo al boss Salvatore Cerrone detto “o biondo”. Il raid arriva ad un mese dalla Pasqua, una delle tre date cerchiate in rosso sul calendario dai clan (insieme a Natale e Ferragosto) per incassare le rate del pizzo. La scoperta è stata fatta nel pomeriggio da due poliziotti che passavano lungo la strada. Sul posto sono giunti i colleghi del commissariato di Pozzuoli – diretti dal vicequestore Raffaele Esposito – e gli uomini della Scientifica che hanno effettuato i rilievi del caso. Sono dieci i colpi di mitra esplosi dalla strada verso la vetrata che separa il marciapiede dal parco auto.

IL CLAN – Già in passato la concessionaria auto era finita nel mirino del clan Longobardi-Beneduce: dagli atti dell’operazione “Penelope” del 2010, emerse un pizzino inviato dal carcere dal Ras Procolo Pagliuca attraverso il quale dava indicazioni ai suoi affiliati di estorcere ogni anno una cifra di 15mila euro suddivisa in tre rate da 5mila. L’ipotesi più accreditata, viste le modalità, è quella dell’intimidazione di stampo camorristico. Dopo i rilievi, i fori sulla vetrata sono stati coperti con grossi adesivi. A terra ci sono ancora i segni dei rilievi e il nastro che per diverse ore è stato utilizzato per interdire l’area. Da tempo i quartesi, complici gli arresti e le condanne inflitte agli affiliati ai gruppi camorristici di Monterusciello e Toiano, avrebbero preso il sopravvento a Pozzuoli. Tra le ultime scarcerazioni “eccellenti” c’è quella di  Alessandro Iannone, 47 anni, detto “Nas ‘e cane”, ritenuto l’erede del RAS di Quarto Nicola Palumbo detto “Faccia abbuffata”.

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