Close
Pozzuoli Primo Piano

POZZUOLI/ Cibi e bevande possono essere introdotti nei lidi: il comune diffida i gestori «Controlli e divieti sono illegali»

POZZUOLI/ Cibi e bevande possono essere introdotti nei lidi: il comune diffida i gestori «Controlli e divieti sono illegali»
  • Pubblicato11 Agosto 2023

POZZUOLI – Dopo i fatti accaduti l’altro giorno all’ingresso del Lido Napoli di Lucrino, dove un padre con i propri figli si è visto negare l’ingresso all’arenile in quanto era in possesso di una borsa termica contenente alimenti e bevande, è arrivata la “risposta” del comune di Pozzuoli. Con un documento, a firma del sindaco Gigi Manzoni e dell’assessore al demanio Giacomo Bandiera, hanno diffidato i titolari di concessioni demaniali marittime ad uso turistico e ricettivo “all’improprio divieto di introduzione di cibi e bevande”. Inoltre hanno ricordato che i controlli alle borse in possesso dei bagnanti possono essere effettuati solo ed esclusivamente dalle forze dell’ordine, pertanto quelli messi in atto da guardie giurate o vigilantes privati all’ingresso dei lidi sono illegali. La diffida arriva dopo la denuncia pubblicata due giorni fa da Cronaca Flegrea e l’appello del M5S di Pozzuoli.

IL MONITO – “Si rende noto -hanno scritto sindaco e assessore- che sono pervenute numerose segnalazioni relative alla cattiva condotta assunta dai concessionari di strutture balneari in merito alla limitazione di introduzione di cibi e bevande presso gli stabilimenti balneari. in merito si evidenzia che, tale comportamento risulta totalmente illegittimo, ancor più se compiuto mediante controlli individuali agli accessi, in sostituzione ai poteri delle forze dell’ordine. Pertanto, si diffida dal limitare agli avventori degli stabilimenti balneari, l’ingresso di bevande e cibi veloci da consumarsi sotto l’ombrellone, nei limiti del rispetto del decoro e della sicurezza igienico sanitaria. Tanto doverosamente premesso, si anticipa che, saranno effettuati dalla Polizia Municipale, gli opportuni accertamenti tesi alla verifica e al rispetto di quanto sopra esposto”.
«»