Cede l’albero ignorato dal Comune di Pozzuoli: tragedia sfiorata a Licola Borgo
POZZUOLI – Una manciata di secondi. Un istante prima e quel grosso ramo sarebbe finito addosso a un bambino di 5 anni. Una tragedia sfiorata. È accaduto ieri mattina a Licola Borgo, dove ha ceduto l’eucalipto le cui precarie condizioni erano state denunciate il 23 settembre scorso da un residente del posto a Cronaca Flegrea. Un sos che fu ignorato dall’Ufficio Giardini del comune di Pozzuoli che ritenne “non pericoloso” quell’albero che sovrasta il baby parking frequentato dai bambini della scuola dell’infanzia. Il cedimento è arrivato ieri. Il piccolo di 5 anni era nell’auto quando il padre è sceso dall’abitacolo per aprire lo sportello posteriore e il grosso ramo si è staccato. Fortunatamente il piccolo è uscito illeso, ma grande è stata la paura. «Mio figlio si è spaventato tanto, piangeva e ripeteva: “Papà. ma potevo morire?” Fortunatamente non si è fatto niente, ma volevo portarlo in ospedale perché l’ho visto sotto shock. Poi ho pensato che sarebbe stato meglio evitare per non aggiungere un altro trauma», racconta Alessandro, papà del bambino. Sul posto sono giunte pattuglie della polizia municipale e vigili del fuoco che hanno interdetto l’intera area. Metà Piazza San Massimo è stata chiusa per motivi di sicurezza vista la pericolosità dell’arbusto. E in serata è stata effettuata una prima potatura.
LA VICENDA – L’intervento era stato richiesto il 23 settembre scorso da un residente di Licola Borgo, che attraverso il nostro giornale aveva raccontato le proprie preoccupazioni. Timori esposti anche all’Ufficio Giardini del comune di Pozzuoli dove gli era stato risposto che “il Comune non aveva soldi per potare quell’albero”. Dopo il nostro articolo arrivò la risposta del dirigente del servizio Verde, Stefano Terrazzano: «Preliminarmente lo scrivente servizio non è in grado di comprendere sulla base di quali esperienze professionali o competenze tecniche l’autore ha dichiarato che l’esemplare arboreo in questione sia pericoloso; si invita pertanto lo stesso a recarsi presso gli Uffici di Direzione del Servizio Verde Pubblico e Parchi al fine di comprendere le proprie valutazioni su quali basi fondino. L’affermazione generica dell’uomo della strada, estesa per di più sugli organi di stampa, deve essere in ogni caso resa e soppesata responsabilmente senza incorrere in arbitrarie sentenze al limite del procurato allarme per il quale ci si riserva ogni ulteriore approfondimento». Lettera che fu anche rilanciata dal sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, attraverso la propria pagina Facebook. A quel punto ci recammo col cittadino che aveva denunciato presso l’Ufficio Giardini dove il funzionario Camillo Di Francia negò ogni parola pronunciata nei giorni precedenti. «Voi non siete esperti, non siete agronomi», furono le accuse rivolte nei nostri confronti. Fu perfino richiesto l’intervento dei carabinieri per metterci alla porta.
LE ASSENZE – Da sottolineare ieri anche la totale assenza del dirigente Terrazzano e di tutto l’ufficio giardini, dell’assessore all’Ambiente Alba La Sorella e dei consiglieri comunali. Solo in serata, avvertiti dal sindaco che era fuori regione, si sono velocizzate le procedure. Una pagina triste, dunque, per la nostra città che ieri ha avuto un epilogo fortunatamente non grave.