Close
Pozzuoli Primo Piano

Omicidio-suicidio a Pozzuoli, accertamenti sulla pistola: si indaga sulla provenienza

Omicidio-suicidio a Pozzuoli, accertamenti sulla pistola: si indaga sulla provenienza
  • Pubblicato4 Agosto 2023

POZZUOLI – Saranno gli accertamenti ad aiutare gli inquirenti a stabilire l’esatta dinamica dell’omicidio-suicidio consumatosi venerdì scorso nel quartiere di Monterusciello, a Pozzuoli. Le conferme – per stabilire cosa sia realmente accaduto al primo piano della palazzina popolare del lotto 8 di via Parini – arriveranno dalle autopsie sui corpi dei coniugi e dagli esami balistici. Questi accertamenti serviranno a fornire nuovi dettagli e a confermare la ricostruzione investigativa effettuata nelle ultime giornate. Secondo quanto è emerso finora, Antonio Di Razza, dopo aver discusso con la moglie, ha impugnato una pistola revolver che deteneva illegalmente e ha esploso un colpo che ha centrato Angela Gioiello al volto e che non le ha lasciato scampo. Poi l’uomo ha rivolto l’arma contro di sé. L’ipotesi più accreditata è quella dunque di un delitto passionale. Ma il pubblico ministero, che coordina le indagini, ha disposto esami sull’arma per fare piena chiarezza sulla tragedia che ha lasciato orfani tre minorenni. C’è da capire da dove provenga il revolver e a chi appartenga.

GLI ACCERTAMENTI BALISTICI – L’attenzione degli inquirenti è ora concentrata sulla pistola utilizzata dall’operaio metalmeccanico di Pozzuoli per uccidere la moglie e per togliersi la vita. Si indaga sulla provenienza e sul suo possibile utilizzo in altri episodi di sangue. Gli inquirenti puntano a verificare eventuali responsabilità di altri soggetti. Dove è stata presa l’arma? È stata già utilizzata in passato? Sono alcuni degli interrogativi a cui si darà una risposta al termine degli accertamenti balistici. Nel pomeriggio, presso il Centro di Medicina Legale del II Policlinico di Napoli, saranno intanto effettuate le autopsie sui corpi di Di Razza, 50 anni, e di sua moglie, Angela  39 anni. La relazione verrà depositata tra 45 giorni. Al termine degli esami effettuati oggi dal medico legale, le salme saranno restituite ai familiari per i funerali che si svolgeranno probabilmente domani, in tempi e luoghi diversi. I tre figli della coppia sono stati affidati alla nonna materna, nominata tutrice dalla Procura.