LA STORIA/ Valentino, pugni e sudore per conquistare le Olimpiadi
di Angelo Greco
POZZUOLI – Lo sport spesso regala storie incredibili che si legano a vicende personali singolari. La boxe, definita “nobile arte”, questa volta ci regala una storia che ha radici flegree. Il protagonista è Valentino Manfredonia, ragazzone di 25 anni fresco campione italiano dilettanti nella categoria 81 Kg. Valentino è di Pianura ma puteolano di “adozione” dove ha conosciuto Giusy, l’amore della sua vita. Oggi Valentino ha un grande sogno, le olimpiadi di Rio de Janeiro, e se per ogni atleta le olimpiadi sono il traguardo della vita, la kermesse in terra carioca per il pugile flegreo ha un valore doppio. Infatti il 25enne è nativo proprio del Brasile, è li che i genitori, quando l’attuale campione italiano aveva solo 15 giorni di vita, andarono ad adottarlo per stapparlo alla miseria. Da allora Valentino non ha mai visto la terra natia e farlo da atleta sarebbe un sogno senza prezzo.
IL SOGNO OLIMPICO – «Dopo il titolo italiano il mio sogno sono le olimpiadi – esordisce il “tricolore” – Per me andare in Brasile ha un valore doppio, sportivo e personale essendo la mia terra di origine. Faccio pugilato da quando avevo solo 10 anni presso la palestra De Novellis del Rione Traiano e li sono cresciuto anche se ilo titolo italiano l’ho vinto da tesserato della Regio Emilia Romagna (Ora Valentino è nuovamente tesserato nuovamente per la Campania) ringraziare dunque la Ring Slide Boxe di Rimini per l’ospitalità. Ora non voglio mollare e punto dritto alle olimpiadi ».
OBIETTIVO EUROPEO – Valentino conta oltre 70 match da dilettante dei quali solo 15 lo hanno visto sconfitto, nel suo palmares c’è anche un titolo nazionale giovanile quando era solo 17enne. Prima di pensare alle olimpiadi di Rio de Janeiro però Valentino ha nel mirino gli europei di Sofia che si terranno la prossima settimana. Attualmente il forte pugile napoletano è in ritiro con la nazionale ed attende fiducioso la convocazione ufficiale per la competizione continentale.
