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Pozzuoli

La giornalista Caterina Laita ha presentato il suo primo libro “La rinascita di Venere-siamo tutti parte civile”

La giornalista Caterina Laita ha presentato il suo primo libro “La rinascita di Venere-siamo tutti parte civile”
  • Pubblicato28 Dicembre 2022

POZZUOLI – Presentato, nella sede dell’Ordine dei giornalisti della Campania, il primo libro della giornalista Caterina Laita: “La rinascita di Venere – siamo tutti parte civile” di Edizioni Mea. Un libro voluto a seguito di quello che è sempre stato l’impegno della giornalista in materia di violenza sulle donne e violenza di genere. Il racconto di tre vite, tre storie vere, tre donne che si sono raccontate riponendo la fiducia nell’autrice e facendo insieme un excursus di quelli che sono stati gli anni degli abusi psicologici, fisici e sessuali secondo tre prospettive: quella di moglie, di madre, di figlia. Con la moderazione della giornalista Anna Liberatore, alla presenza del presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, del vicepresidente Mimmo Falco, alcuni stralci sono stati recitati dalla giornalista Simonetta De Chiara Ruffo per far meglio comprendere l’intento dell’autrice nel voler riportare fedelmente il racconto delle vittime, l’efferatezza delle azioni e delle atrocità subite. La rinascita di Venere è un libro nato da un percorso complesso dove la giornalista ha provato ad entrare con delicatezza all’interno di risvolti crudeli che hanno stravolto la vita non solo delle vittime, ma anche delle persone che hanno vissuto accanto a loro. Con il patrocinio morale dell’Ordine dei giornalisti della Campania, il libro vede la prefazione del vice presidente, Mimmo Falco, la postfazione dell’avvocato Maria Visone, responsabile legale per la Campania dell’Osservatorio violenza e suicido e con l’intervento della criminologa Odile Mannini e dell’assistente sociale la dr.ssa Ida Floridia.

IL RACCONTO – Tre storie, la prima che va a intaccare la sfera della fragilità dell’età adolescenziale dove incontri “sbagliati” vanno a compromettere le vite di giovani donne come la protagonista che per volontà del suo carnefice arriva a raggiungere 30 kg di peso e a subire abusi sessuali. La seconda, una donna rinchiusa nel carcere del suo matrimonio con un uomo sottomesso all’alcol e alla droga e con cui ha concepito i suoi tre figli, risultati di abusi sessuali da parte del compagno. Una donna il cui corpo smette di appartenerle perché oggetto di sevizie, torture e violenze da parte del marito. La terza storia va ad afferrare il ruolo di figlia abusata da un padre “imperatore” perché picchiata e plagiata psicologicamente e colpevolizzata in quanto donna e come tale oggetto di desiderio degli uomini, tra questi suo cugino, giustificato per l’abuso inflitto.

IL LIBRO – “Un titolo non scelto a caso perché ogni essere umano riesce a risorgere come l’araba fenice dalle proprie ceneri” – questo ha dichiarato l’autrice sottolineando: “Una rinascita interiore a cui ognuno di noi può ambire, una rinascita che può esistere soltanto attraverso il supporto psicologico, quello giusto, quello dato dall’incontro con le persone che riescono a toccare i giusti punti dell’animo umano e riescono a far venire fuori il mostro che ogni donna che ha subito abusi e violenze porta dentro di sé. Ma la lotta che si affronta ogni giorno avviene dapprima con se stessi, poi contro la persona che ci sta facendo del male ed infine contro la magistratura che non sempre soddisfa le nostre aspettative, è una battaglia che va fatta ugualmente nonostante le difficoltà e nonostante gli intoppi inevitabili di un sistema che non è sempre perfetto. Il valore della denuncia è alla base di ogni rinascita perché è solo denunciando il proprio carnefice che ci si dà una seconda possibilità”, ha concluso. Con il patrocinio morale dell’Ordine dei giornalisti della Campania