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LA DENUNCIA/ «Bollette pagate in ritardo e concorsi saltati a causa dei ritardi della Posta»

LA DENUNCIA/ «Bollette pagate in ritardo e concorsi saltati a causa dei ritardi della Posta»
  • Pubblicato21 Novembre 2014
i cittadini denunciano di non ricevere posta da 2 mesi
I cittadini denunciano di non ricevere posta da mesi

QUARTO – Bollette pagate in ritardo, comunicazioni ufficiali e partecipazioni a concorsi saltati a causa della mancata consegna della corrispondenza. E’ quanto denunciano i residenti del parco “Poggio Ducale” di Quarto, che da mesi fanno i conti con i disagi derivanti dai ritardi dovuti al servizio di Poste Italiane. Di seguito riportiamo quanto ricevuto da un residente della zona.

 

LA DENUNCIA – Ho quarant’anni e sono un medico che risiede nel comune di Quarto insieme alla sua famiglia. Racconto brevemente la nostra situazione attuale riguardo alla consegna della posta ordinaria nella zona del Parco “Poggio Ducale” (via Don Giuseppe Morosini 1A) a Quarto. Da prima delle vacanze estive abbiamo notato alcuni mancati recapiti postali e che era cambiato il portalettere responsabile della consegna nella nostra zona. Abbiamo provato prima ad informarci presso l’ufficio postale di Via Salvo D’Acquisto a Quarto, dove ci hanno spiegato che l’ufficio di “riferimento” per tale problematica era quello di Calvizzano-Marano (Viale della Resistenza), da dove partono i postini per venire a consegnare la posta nell’area in cui noi viviamo. Successivamente abbiamo chiesto informazione ai portalettere che incontravamo nelle zone vicine di Quarto, che a dire il vero erano tutti a conoscenza del problema e della persona che loro stessi segnalavano come responsabile di tale disagio e che a quanto riferivano sarebbe stata “spinta” a comportarsi così dall’enorme mole di lavoro che graverebbe soltanto su lei…

Circa tre giorni orsono abbiamo trovato all’interno del nostro parco una comunicazione scritta del nostro amministratore condominiale che ci informava che gli era stata consegnata un grossa quantità (due scatoloni) di posta ordinaria dei vari condomini (siamo in totale 45 famiglie solo nel nostro parco) che aveva ritirato in nostra vece presso l’ufficio postale di Calvizzano-Marano Di Viale della Resistenza, dopo essere stato invitato da un’addetta delle poste a presentarsi per prendere la posta in giacenza, mai consegnata. La “scusa” ufficiale, perchè di tale si tratta, sarebbe che gran parte dei condomini non avrebbero specificato la scala nei loro indirizzi di posta; stando a quanto riferito esisterebbe una legge che consente al postino di rimandare la posta indietro nel caso in cui il condominio avesse più di tre scale e non fosse specificata la scala nell’indirizzo del destinatario.

Nella mattinata di ieri mi sono recato anch’io presso l’uffico postale di Calvizzano riscontrando le stesse facce imbarazzate per il comportamento della postina (che per inciso risultava assente per malattia)e nel coordinatore responsabile dei portalettere con cui mi è stato concesso di parlare. Ho ricevuto delle scuse informali, visto che ho mostrato al responsabile che nella mia posta l’indirizzo era completo della scala; ho potuto farlo facilmente in quanto ho ritirato altra posta in “giacenza” per me e per la mia famiglia: alcune lettere risalivano al mese di maggio.

Tengo a specificare che anche nella posta consegnata al nostro amministratore numerosi indirizzi risultavano completi della scala…Vi segnalo inoltre che il problema riguarderebbe altri parchi della stessa zona e che solo nel nostro vi sono 45 famiglie. Potete avere conferma dallo stesso amministratore che abita in un condominio adiacente a quello per cui vi scrivo. Il precedente postino non ha mai sollevato problemi di questo tipo, probabilmente perchè alla base c’era la volontà di portare a termine con coscienza la giornata lavorativa.

Chiudo specificando che questo tipo di disagio comporta nel migliore dei casi il “semplice” ritardo nel pagamento delle utenze con un costo economico per le nostre tasche, fino ad arrivare al mancato recapito di comunicazioni importanti che possono avere conseguenze talvolta irreversibili; personalmente ho partecipato, mio malgrado, a decine di concorsi in tutta Italia e spesso le comunicazioni per le proposte lavorative avvengono con telegrammi (e non con posta raccomandata) con preavvisi di poche ore (1-2 giorni).

Spero possiate aiutarci da chi pensa di poter interpretare la legge a proprio piacimento e comodo e dalla “rassegnazione” di chi anche se è già al corrente di tutto, si scusa con gli utenti ma fa capire di avere alla fine le mani legate…

Un saluto,

Eduardo M. I.