Josi denunciato dal Comandante della Polizia Municipale di Bacoli

BACOLI – «Straining». E’ questa l’accusa che il Comandante della Polizia Municipale di Bacoli, Marialba Leone, con un ricorso depositato il 19 agosto scorso al Tribunale del Lavoro di Napoli, ha rivolto nei confronti del sindaco Josi Della Ragione. Per straining s’intende “una condotta vessatoria caratterizzata da un’azione di molestia unica ed isolata, che tende a far cadere la propria vittima in una situazione di stress forzato, i cui effetti negativi sono duraturi nell’ambiente lavorativo”. Ma come nasce lo scontro tra comandante e sindaco? Alle origini della denuncia c’è una delibera con la quale il sindaco ha obbligato il comandante a lavorare 6 giorni su 7, bypassando una disposizione del 2011 che, per ragioni familiari, dava la possibilità al capo dei vigili di lavorare 5 giorni su 7. La prima udienza si è tenuta il 24 settembre e si è conclusa con un rinvio al 16 dicembre.
I FATTI – I dissensi sono diventati chiari a febbraio scorso quando il sindaco ha deciso di escludere la Leone dal coordinamento del Coc ( Centro operativo Comunale per la Protezione Civile) per affidarlo alla Segretaria Comunale, apparentemente senza esperienza nel campo. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso tra le due parti è la delibera con la quale il Comune chiede che “per assicurare una migliore funzionalità dei servizi, con decorrenza immediata, che i Responsabili di Area osservino lo stesso orario di lavoro dei dipendenti”, quindi nel caso dei Comando Vigili, su 6 giorni a settimana con turnazione. Il Comandante Leone, che usufruiva di “un orario di servizio articolato su cinque giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì con rientro settimanale”, nel 2011 era stato “differenziato” da quello dei dipendenti del Comando in ragione del suo ruolo direttivo – e non esecutivo – e per un migliore coordinamento con gli altri funzionari che lavoravano 5 giorni a settimana. Una decisione che, secondo il Comandante, sembrerebbe essere ‘punitiva” nei suoi confronti in quanto il “Nucleo di Valutazione” ha comunque stimato alto il lavoro del capo dei vigili. Da qui la decisione di ricorrere in tribunale evidenziando una serie di invasioni di campo, angherie e sopraffazioni che il Comandante ha voluto denunciare.
LO STRAINING – Abusi, secondo quanto scritto nel ricorso, effettuati attraverso disposizioni date a voce o per whatsapp, ordini di servizio su come organizzare turni e pattuglie, messaggini e vocali bypassando il protocollo e la dirigenza. Pressioni contraddittorie nei confronti del Comando di Polizia Municipale se rapportate a ciò che il sindaco raccontava sui social ai cittadini. “Il Sindaco, in dispregio delle normative che pongono il personale della Polizia Municipale sotto il coordinamento e l’impiego tecnico operativo della ricorrente, ha inopinatamente – si legge nel ricorso preso l’iniziativa di trasmettere direttive (docc. 4 e 5) che, per i contenuti sostanziali, si qualificano come veri e propri ordini di servizio interferenti con l’attività gestionale. Allo stesso illegittimo scopo il Sindaco è anche solito utilizzare il servizio di messaggistica WhatsApp (doc. 6) perpetrando un comportamento del tutto inappropriato sotto il profilo procedimentale (il Sindaco dovrebbe infatti esprimersi con direttive, che statuiscono fini ed obiettivi e non disposizioni tecniche, e dovrebbe agire secondo regolamenti comunali) e formale, poiché privo di esplicito consenso”. Comportamenti sconfinati spesso nella vita privata sia del Comandante e degli altri operatori del Comando di Polizia Municipale. “La ricorrente e gli altri appartenenti al Corpo subiscono infatti l’invio di tali messaggi, in maniera irrispettosa, pretenziosa e molesta, a tutte le ore del giorno e della notte, in violazione del diritto al riposo giornaliero, settimanale financo durante i periodi di ferie e le festività riconosciute” – asserisce la Leone.
LA REPLICA – Dal canto suo, il sindaco Josi Della Ragione, contattato da “Cronaca Flegrea” non ha voluto replicare né commentare le accuse rivolte dal Comandante della Polizia Municipale.