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In un video l’eruzione dei Campi Flegrei: una vera catastrofe – GUARDA

In un video l’eruzione dei Campi Flegrei: una vera catastrofe – GUARDA
  • Pubblicato8 Aprile 2015
Cattura
Un frame della video simulazione

di Violetta Luongo
CAMPI FLEGREI –
«I Campi Flegrei e il Vesuvio sono le aree più rischiose al mondo, non tanto per la pericolosità del vulcano in sé, ma per la concentrazione delle popolazione», a dirlo il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli. Gabrielli ha spiegato che «il piano di evacuazione è stato aggiornato nel 2001 e lo stiamo riaggiornando in questi giorni. Dovrebbe prevedere l’evacuazione di quasi un milione di persone in 72 ore, con una parte anche via mare. E potrebbe essere pronto quest’anno».

24 CRATERI ED EDIFICI VULCANICI – I Campi Flegrei sono una vasta area di natura vulcanica situata a nord-ovest della città di Napoli; nella zona sono tuttora riconoscibili almeno ventiquattro tra crateri ed edifici vulcanici, alcuni dei quali presentano manifestazioni gassose effusive (area della Solfatara) o idrotermali (ad Agnano, Pozzuoli, Lucrino). I Campi Flegrei rientrano nei “supervulcani”, oltre ad essi i più noti al mondo sono il parco delle Yellowstone (USA), e il lago Toba (Indonesia).

LA SIMULAZIONE VIDEO – Geologicamente l’area dei campi flegrei è una grande caldera in stato di riposo dove si trovano numerosi crateri, piccoli edifici vulcanici e zone soggette a un vulcanismo di tipo secondario (fumarole, sorgenti termali, bradisismo.) Zona ad alto rischio monitorata dall’Osservatorio Vesuviano e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia il quale ha realizzato una video-simulazione in tridimensioni “di un’eruzione pliniana dei Campi Flegrei simile all’eruzione di Agnano Monte Spina che avvenne nella caldera dei campi circa 4100 anni fa. Le superfici esterne, in luce rossa, rappresentano la temperatura di miscela di circa 100°C, mentre quelle interne rosse e gialle, quelle con temperatura di 350°C. La topografia è rappresentata attraverso un modella di elevazione digitale con risoluzione di 10 metri, drappeggiata con ortofoto aeree.

 

IL VIDEO