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IL VIDEO/ Acqua staccata ai container: urla e tensione nella palazzina del sindaco di Pozzuoli

IL VIDEO/ Acqua staccata ai container: urla e tensione nella palazzina del sindaco di Pozzuoli
  • Pubblicato27 Giugno 2016

protesta 1POZZUOLI – Si è conclusa solo dopo il riallaccio dell’acqua la protesta andata in scena questo pomeriggio al comune di Pozzuoli. Una protesta dai toni accessi (guardare il video sotto), con momenti di forte tensione che si sono vissuti all’interno della palazzina che ospita il sindaco Vincenzo Figliolia. In tutto circa 50 donne che hanno manifestato contro l’interruzione della fornitura idrica al campo container di via Carlo Alberto Dalla Chiesa avvenuto nella giornata di venerdì dove per 4 giorni i residenti (che già vivono in condizioni di assoluto degrado) hanno avuto i rubinetti a secco nonostante il gran caldo. Il motivo della protesta è la decisione, da parte del comune di Pozzuoli, di voler addebitare ai circa 50 occupanti dei container il pagamento delle forniture di acqua ed energia elettrica che da oltre un ventennio sono a carico dell’Ente. Decisione contestata dagli abitanti del campo container che chiedono condizioni di vita migliori e l’assegnazione degli alloggi popolari di Monterusciello, i cui lavori sono stati nuovamente bloccati per un’interdittiva antimafia che ha colpito la ditta appaltatrice.

protesta2LA CALMA – Nonostante l’intervento degli agenti della Polizia Municipale di Pozzuoli e dei carabinieri i toni sono rimasti accesi. Slogan, urla e insulti contro il sindaco accusato di “snobbare le problematiche del campo container e di non voler incontrare i manifestanti”. Dopo oltre tre ore di proteste la situazione è tornata alla normalità dopo un incontro tra l’assessore Francesco Cammino e le manifestanti. Il delegato del sindaco ha dato rassicurazioni sul ripristino della fornitura idrica e ha annunciato che ad ogni residente sarà assegnato un contatore da parte del servizio acquedotto. Notizia quest’ultima che rende fragile la tregua per due motivi: il primo è che nessuno dei residenti vuole pagare acqua ed elettricità fino a quando non saranno messi nelle condizioni di vivere in maniera dignitosa all’interno di abitazioni; secondo motivo è che tra i residenti in via Carlo Alberto Dalla Chiesa ci sono famiglie in condizioni economiche disperate che da oltre un decennio vivono abusivamente in container occupati. Ebbene per loro il comune non fornirà nessun contatore pertanto, essendo considerati degli abusivi, e quindi non potranno avere acqua potabile.

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