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Il Sindaco Sabino incontra le scuole nel bene confiscato alla camorra e ringrazia i magistrati

Il Sindaco Sabino incontra le scuole nel bene confiscato alla camorra e ringrazia i magistrati
  • Pubblicato9 Maggio 2023

QUARTO«A conclusione di questi 5 anni era necessario lasciare un segno ancora più forte e più indelebile e per lasciare questo segno lo si doveva fare attraverso le scuole e la cultura della legalità. Il Comune di Quarto crede nella cultura concreta della legalità, nell’impegno a cominciare dalle scuole, nel dialogo appassionato e continuo con le associazioni, il mondo parrocchiale e il mondo del volontariato. Quarto ha saputo raccogliere le opportunità per riprendersi quella dignità, grazie anche a Città Metropolitana che oggi è un punto di riferimento per Quarto e per tutte le comunità vessate dalla criminalità organizzata, attenta ai bisogni del territorio. Queste giornate non ci sarebbero potute essere se non avessimo avuto negli anni precedenti dei magistrati che hanno dimostrato di avere grande professionalità ma anche grandi doti umane per dare un concreto messaggio di speranza a questo territorio». Sono queste le parole del sindaco di Quarto Antonio Sabino durante l’incontro con insegnanti e giovani studenti andata in scena questa mattina a Casa Mehari. Sabino, in particolare, ha ringraziato i magistrati della DDA Visone, Ardituro e Di Mauro per il lavoro svolto sul territorio che nel corso degli anni ha portato a infiggere duri colpi alla criminalità organizzata.

“GRAZIE” AI MAGISTRATI«In particolar modo -ha aggiunto il primo cittadino- mi riferisco a quelli che in questi cinque anni hanno accompagnato questo progetto culturale e che hanno permesso a noi di vivere questa esperienza magnifica e per la quale stiamo cercando di proseguire e il mio grazie va innanzitutto ai pubblici ministeri della DDA, il Dottor Visone e la dottoressa Di Mauro e il dottor Ardituro che hanno dato negli anni passati veramente tanto per il riscatto etico di questo territorio e che stanno permettendo ancora oggi di vivere una nuova primavera. Ma non bisogna abbassare la guardia, perché sentiamo in giro e ci riferiscono di persone candidate che utilizzano, semplicemente per campagna elettorale e a loro insaputa, nomi di importanti magistrati dell’Antimafia, millantando per beceri fini elettorali. Attenzione quindi a millantare. E oggi siamo qui per poter raccontare una storia, una storia che spero possa essere raccontata ancora da tanti bambini e bambine di Quarto».

LA GIORNATA – Una storia da raccontare, una storia che a Casa Mehari, questa mattina, è stata ricordata e raccontata ancora da più voci, le stesse che della lotta alle mafie ne hanno fatto una ragione. Con Niccolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità Internazionale; la dirigente della Direzione Patrimonio Beni Confiscati Città Metropolitana, Anna Capasso; Daniela Lombardi, Dirigente dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alle mafie; l’assessore alla Legalità della Regione Campania, Mario Morcone, il sindaco di Quarto, Antonio Sabino, con l’assessore Raffaella De Vivo e l’assessore Lucia D’Ambrosio, hanno parlato alle scuole presenti, proprio di cultura della legalità usando un linguaggio a loro più vicino, più comprensibile anche attraverso la realizzazione di un fumetto, un viaggio, quello di “Niccolò, un viaggio Comune”, la storia di un bambino che viene preso per mano e portato a conoscere i beni sottratti alla camorra nel suo comune: Quarto.