Il Ministero ha confermato Bacoli candidata a capitale della Cultura 2028

BACOLI – Il Ministero della Cultura ha reso noto, dopo la presentazione dei dossier, le 23 città e Unioni di Comuni che aspirano a diventare la Capitale italiana della Cultura 2028. Tra queste è stata confermata Bacoli, mentre hanno abbandonato la competizione Sessa Aurunca e Melfi. Le candidature, presentate entro la scadenza del 25 settembre, hanno esposto progetti annuali corredati da cronoprogrammi e piani finanziari finalizzati alla sostenibilità. L’idea è valorizzare il patrimonio artistico e culturale come motore di partecipazione civica, coesione e innovazione.
LA SCELTA – I dossier verranno valutati da una commissione di sette esperti nei settori della cultura, dell’arte e della valorizzazione territoriale. Entro il 18 dicembre saranno scelte 10 finaliste che, entro il 12 marzo 2026, parteciperanno ad audizioni pubbliche. La decisione definitiva sarà annunciata entro il 27 marzo 2026. La città vincente riceverà un finanziamento di un milione di euro per realizzare il progetto. Attualmente il titolo è detenuto da Agrigento (2025), mentre nel 2026 sarà la volta de L’Aquila e nel 2027 Pordenone.
LE CITTA’ IN GARA – Anagni, Ancona, Bacoli, Benevento, Catania, Colle di Val d’Elsa, Fiesole, Forlì, Galatina, Gioia Tauro, Gravina in Puglia, Massa, Mirabella Eclano, Moncalieri, Pieve di Soligo, Pomezia, Rozzano, Sala Consilina, Sarzana, Tarquinia, Unione dei Comuni della Città Caudina, Valeggio sul Mincio, Vieste.