Close

DIETOLOGIA/ I benefici dell’Avena

DIETOLOGIA/ I benefici dell’Avena
  • Pubblicato4 Gennaio 2014

a cura della dottoressa Alessandra La Montagna

L'avena

DIETOLOGIA – L’Avena era il cibo preferito dei popoli nordici (germani, britannici, danesi e i vichinghi) che ne consumavano in quantità considerevoli. Infatti, anche a temperature glaciali, l’Avena garantiva comunque intatta la sua capacità nutritiva. Molti di questi popoli erano nomadi ed i loro campi venivano montati e smontati con rapidità frequente durante le loro migrazioni. Ed ecco che i “paioli”, le gigantesche caldaie che troneggiavano al centro di quegli accampamenti, fumavano di zuppe nelle quali l’Avena era l’ingrediente primario. Anche nell’antico Egitto, l’uso incondizionato di questo cibo era totale, gli Egiziani ne erano ghiotti consumatori; ma è in Inghilterra, nel primo ‘200 che l’Avena trova il suo simbolico trionfo, il Porridge, ancor oggi uno dei piatti immancabili sulle tavole degli abitanti dell’isola di Albione, benchè fosse il piatto dei poveri, garantiva, nel corso dei rigidi inverni che investivano l’isola, la capacità di fornire quel fabbisogno di calorie necessarie per superare la stagione del gelo.

 

IL MIX – Porro e avena, mescolate con carne soprattutto di manzo, e un particolare brodo derivante dal midollo del manzo stesso, e la ricetta del Porridge era svelata. Perfino a corte, durante i sontuosi banchetti a base di lamprede in umido, dei quali era ghiottissimo, Enrico VIII, non lesinava di consumarlo, perché l’Avena, sebbene venisse spesso etichettato come il cibo della plebe, nasconde qualità nutrizionali assai conosciute che, ancor oggi, risultano assolutamente necessarie in una dieta equilibrata e sicura. L’ Avena è infatti un ottimo alimento da inserire nella dieta. L’ avena integrale è un cereale ancora poco usato sulle nostre tavole ma che vale la pena di inserire nella dieta per i suoi molti benefici e proprietà. Ricordiamo che l’Avena è una pianta della famiglia delle Graminacee (Poaceae). E’ spesso considerata un cereale minore, ed è conosciuta anche con il nome di biada.

 

APPORTO NUTRITIVO – Dal punto di vista nutrizionale l’avena si distingue tra i cereali per le sue caratteristiche multifunzionali e il profilo nutrizionale. Essa è una buona fonte di fibra alimentare, ma anche di minerali come il potassio, il magnesio, il ferro e altri nutrienti. I chicchi contengono circa il 60-70% di carboidrati, il 17% di proteine (senza glutine, quindi può essere assunto in piccole quantità anche dai celiaci) e il 7% di lipidi (grassi). E’ anche presente un alcaloide, l’Avenina, con effetto tonificante, energetico e riequilibrante del sistema nervoso. La crusca di Avena in particolare, è una buona fonte di vitamine del complesso B, che contribuiscono insieme all’Avenina all’impiego dell’Avena in caso di depressione, nervosismo, insonnia ed esaurimento fisico o mentale. Coloro che soffrono di stress o cali di attenzione, gli studenti (soprattutto in periodo di esami), gli sportivi possono trovare in questa pianta un alimento-medicina ideale.

 

GLI STUDI – Recenti studi hanno confermato che l’Avena, somministrata in determinate quantità e per un certo periodo, ha effetti sull’assorbimento del colesterolo e che le sue proprietà ipocolesterolemizzanti, sono da attribuire all’alto contenuto di fibra solubile. L ’Avena contiene un tipo di fibra solubile, il Betaglucano, che funziona come una spugna. Quando si deposita nell’intestino, il Betaglucano intrappola il colesterolo di provenienza alimentare in un gel non assorbibile che attraversa l’intestino rallentando il transito intestinale, l’assorbimento del glucosio e degli steroli nell ’intestino stesso e contribuendo così al controllo della glicemia e della colesterolemia.