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Da Pozzuoli a Procida: “Il Teatrino di Sveva” sbarca sull’isola Capitale italiana della cultura 2022

Da Pozzuoli a Procida: “Il Teatrino di Sveva” sbarca sull’isola Capitale italiana della cultura 2022
  • Pubblicato31 Ottobre 2022

POZZUOLI – Procida, isola che si è aggiudicata la palma di Capitale italiana della cultura 2022, è stata sfondo della presentazione del libro “Il teatrino di Sveva” di Pasqualina Petrarca, insegnante puteolana in pensione. L’iniziativa si è tenuta presso la ludoteca “Boom Boom Playhouse” di Antonella Barone. A prender parte all’evento culturale il consigliere comunale Sara Esposito con delega alle Politiche Sociali, alle Pari Opportunità, all’Educazione e Scuole e al Decoro; l’avvocato Daniela Ambrosino e il presidente dell’associazione “Marzo Donna Procida”, Cecilia Costagliola. L’opera, scritta dalla Petrarca e dedicata alla nipotina Sveva, è stata presentata dall’autrice in memoria del compianto marito, Carmelo Cicale (ex sindaco di Pozzuoli ndr). “Il Teatrino di Sveva” nasce per fornire consigli e momenti ispiratori ai genitori dei bambini, agli zii, ai nonni e alle ‘nurses’ affinché possano trovare spunti per trascorrere insieme momenti di ludica compagnia e al contempo percorsi di utile svago. Nella vita familiare di tutti i giorni, infatti, si innesca una metodica di interazione del bimbo con l’ambiente ed è compito fondamentale delle persone, che se ne occupano o a cui viene affidato, saper leggere nel corso dei mesi le sue reali esigenze.

GLI INTERVENTI – È toccato al consigliere comunale di Procida, Sara Esposito, presentare il libro, illustrando vari passi. La parola è poi passata alla presidente del sodalizio “Marzo Donna Procida” che ha sottolineato il giusto rapporto tra le estreme fasce di età “nonni – nipotini” che, grazie all’apporto delle metodologie didattiche offerte dal “Teatrino di Sveva”, potrebbe funzionare alla grande. L’avvocato ha poi ribadito l’utilità della lettura delle storielle del libro, non solo per i genitori e i familiari del bambino, ma anche e soprattutto per gli educatori cui vengono affidati i fanciulli. L’autrice ha ringraziato, al termine della presentazione, le educatrici della ludoteca per l’ospitalità e il lavoro magistrale svolto nella socializzazione dei bambini che, con canti e balli, hanno illustrato alcuni capitoli del libretto.