Da beni confiscati a beni in Comune: il sindaco Antonio Sabino ospite del Festival nazionale della giustizia penale di Modena per raccontare l’esperienza di Quarto

QUARTO – Il sindaco di Quarto Antonio Sabino, consigliere delegato al Patrimonio e ai Beni comuni della Città Metropolitana di Napoli, sarà ospite questa sera alle 18.00 nel Palazzo Pio di Carpi per dialogare con Antonio Carpentieri, nell’ambito del Festival nazionale della giustizia penale di Modena, al panel dal titolo: «funzione economica dei beni confiscati: la verità sulla loro funzione sociale». Il primo cittadino di Quarto è stato invitato al festival, che durerà 3 giorni e che vedrà la partecipazione in qualità di relatori, tra gli altri, anche di Antonio Balsamo sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione, della criminologa Roberta Bruzzone, dell’avvocato penalista Franco Coppi, del Consigliere per la stampa e la comunicazione del Presidente della Repubblica e direttore dell’Ufficio stampa della Presidenza della Repubblica Giovanni Grasso e di Giovanni Salvi, procuratore generale Emerito presso la Corte di Cassazione.
L’IMPEGNO – «Al Festival di Modena racconteremo l’esperienza positiva di Quarto, in questi miei primi 7 anni da sindaco di una città di oltre 40mila abitanti che con orgoglio e dignità si è rimboccata le maniche e ha intrapreso con convinzione la strada della legalità e del recupero pieno di oltre 70 beni confiscati alla camorra locale – dice il sindaco Antonio Sabino – La nostra città sta investendo, con grande impegno sociale e coinvolgendo scuole, associazioni, parrocchie, università sui beni che erano stati sottratti alla camorra, costruendo un percorso di rilancio e di interventi nel sociale a favore soprattutto di chi è più fragile e ha diritto a una concreta vicinanza delle istituzioni. Dal 2018 ad oggi, grazie alla piena, proficua e costante sinergia istituzionale tra il Comune di Quarto, la Prefettura-UTG di Napoli con il suo nucleo di supporto, l’ANBSC-Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, la magistratura, le forze dell’ordine, oltre all’azienda sanitaria locale Napoli 2 Nord con il suo direttore generale Mario Iervolino è stato avviato un percorso virtuoso che ha portato all’acquisizione al patrimonio indisponibile del nostro Comune di beni confiscati alla camorra, la maggior parte dei quali destinata a finalità sociali e già assegnata con bandi pubblici. A Modena, inoltre, presenteremo in anteprima il nuovo fumetto che abbiamo realizzato per le scuole, con oltre 5mila copie che saranno distribuite ai nostri studenti, nel quale raccontiamo le storie dei nostri beni confiscati che sono diventati punti di riferimento per le associazioni, gli anziani, i ragazzi e le ragazze autistici, i diversamente abili, le donne vittime di violenza, le donne detenute madri di figli minorenni. Azioni concrete in collaborazione anche con la Fondazione Polis, la Regione Campania, il ministero della Giustizia, l’Asl per l’ospedale di comunità e il polo di formazione di tutta l’Azienda sanitaria locale Napoli 2 Nord. Abbiamo anche dato risposte a 17 famiglie di Quarto che sono locatarie di altrettanti beni confiscati e, con la Comunità di Sant’Egidio e la diocesi di Pozzuoli, abbiamo messo a disposizione un immobile per una famiglia che gode della tutela del diritto internazionale con lo status di rifugiati».