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Caso Covid all’acquedotto di Pozzuoli, i dipendenti chiedono i tamponi «Abbiamo paura di tornare a casa»

Caso Covid all’acquedotto di Pozzuoli, i dipendenti chiedono i tamponi «Abbiamo paura di tornare a casa»
  • Pubblicato13 Novembre 2020

POZZUOLI – «C’è un nostro collega che è risultato positivo al Covid. Ci è stato comunicato questa mattina dal nostro dirigente il quale ci ha invitati, se vogliamo, a rimanere a casa in isolamento domiciliare. Ma noi chiediamo che ci vengano fatti i tamponi perché non sappiamo se siamo stati contagiati anche noi e abbiamo paura di tornare a casa.» E’ quanto denunciano 8 dipendenti comunali dell’ufficio acquedotto di Pozzuoli, che in questi minuti si trovano all’interno dell’edificio di via Levi, a Monterusciello. «Da questa mattina stiamo chiamando tutti, ma nessuno ci aiuta. Dalla Protezione Civile il responsabile Elio Testa ci ha risposto che non è sua competenza e che non fa il medico; al comune centrale nessuno ci risponde, mentre il nostro responsabile Terrazzano ci ha detto che se vogliamo possiamo metterci in isolamento autonomamente. Ma senza tamponi come facciamo? Dobbiamo contagiare anche i nostri familiari?»

*aggiornamento: alle 14.30 per 5 dipendenti che sono stati in contatto con il contagiato il dirigente ha disposto l’isolamento fiduciario.