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«Casapulla non ci paga, promette bonifici ma non li fa» la denuncia dei calciatori della Puteolana 1902

«Casapulla non ci paga, promette bonifici ma non li fa» la denuncia dei calciatori della Puteolana 1902
  • Pubblicato10 Novembre 2020

POZZUOLI – Dopo allenatori e calciatori della scorsa annata anche gli attuali calciatori della Puteolana 1902 avanzano soldi dal presidente Emanuele Casapulla. Una storia che si ripete da ormai due anni a questa parte in casa granata. Dopo gli ammutinamenti dello scorso anno, i bonifici mai arrivati, gli assegni contestati, le collette da parte dei tifosi, oggi è arrivata l’ennesima umiliazione per i diavoli rossi. Questa volta la firma è dei calciatori attualmente in rosa impegnati nel campionato di serie D che hanno divulgato un comunicato stampa con il quale denunciano l’atteggiamento del presidente che promette ma non mantiene gli impegni.

LA DENUNCIA – «I calciatori dell’ASD Puteolana 1902 vogliono esprimersi sulla situazione che da più di due mesi stanno affrontando. Riteniamo sia arrivato il momento di far sapere la difficile situazione che stiamo attraversando da quando abbiamo iniziato il nostro rapporto con questa società rappresentata. Da due mesi vengono fissati appuntamenti e termini per i pagamenti che al giorno d’oggi non sono ancora stati effettuati; ci vengono sempre dette testuali parole: “il giorno X partiranno i bonifici per tutti”, ma arrivati poi a quel giorno nessun rimborso ci viene mai corrisposto.» si legge nel comunicato.

SENZA SOLDI – «Al momento -proseguono i calciatori- non abbiamo percepito né il primo rimborso (a parte tre ragazzi che lo hanno percepito non nella sua totalità ma il 70%), relativo al mese di settembre, e né il secondo relativo alla mensilità di ottobre. È una situazione assurda, viste le numerose richieste fatte e soprattutto dato che ognuno di noi per raggiungere il campo deve viaggiare ogni giorno facendo più di mezz’ora di strada, cosa che ovviamente implica un gran costo per il carburante. Abbiamo sempre cercato di andare avanti, nonostante tutti i problemi anche di natura organizzativa (campo, materiale tecnico, abbigliamento tecnico), per rispetto della piazza e dei tifosi che sappiamo essere molto attaccati a questa storica e gloriosa maglia, ma anche per rispetto del ruolo che ricopriamo e della professionalità, serietà e correttezza che ci ha sempre caratterizzato. Adesso siamo, però, arrivati al limite, nonostante ciò onoreremo la maglia fino in fondo. Chiediamo a tutti coloro che hanno a cuore questa maglia di esserci vicini e sostenerci».