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Capodanno a Pozzuoli: caos, polemiche e l’annuncio di Rosario Miraggio a “buste chiuse”

Capodanno a Pozzuoli: caos, polemiche e l’annuncio di Rosario Miraggio a “buste chiuse”
  • Pubblicato15 Dicembre 2022

POZZUOLI – Tutto è nato da un post pubblicato su Facebook dal consigliere di opposizione Paolo Tozzi che due giorni fa ha scritto: “Il 31/12/2022 Serata di Capodanno. Arrivano Ivan Granatino e Rosario Miraggio”. Una notizia che in poche ore ha fatto il giro della città e dei social tra mezze conferme e secche smentite da parte dell’amministrazione guidata dal sindaco Gigi Manzoni il quale ha negato di aver avuto ogni tipo di contatto con l’entourage di Miraggio e di attendere le ore 18 di oggi (giovedì 15 dicembre) per conoscere il nome di chi si sarà aggiudicato la gara per lo spettacolo del Capodanno in Piazza a Pozzuoli. Di tutt’altro avviso però è il manager del cantante, Francesco D’Alessio, che ha raccontato invece di essere stato contattato “dal sindaco di Pozzuoli” per una esibizione che dovrà durare all’incirca mezz’ora. Fatto sta che la cosiddetta “fuga di notizia” ha ormai svelato i nomi.

IL CAOS – Due versioni diametralmente opposte che alimentano il caos attorno a un evento atteso in città da oltre due anni e che, ad appena 15 giorni dalla notte di San Silvestro, non ha ancora nel tabellone degli eventi il nome del protagonista principale. Nome sul quale si è aperto un altro dibattito, ancora più aspro e che nelle ultime ore sta inondando gruppi e pagine Facebook. A dividere è la presenza del neomelodico Rosario Miraggio, fautore di un genere musicale che per la prima volta approderebbe in città battezzato direttamente dal comune di Pozzuoli. Ma “de gustibus non est disputandum” esclamerebbe qualcuno, anche se i messaggi postati anche sulla pagina del sindaco Gigi Manzoni lasciano spazio a poche interpretazioni su tipologie e gusti musicali osteggiati e graditi da una parte social dei puteolani.

IL PASSATO – A Miraggio inoltre è legata una vicenda che appena tre mesi fa gli è costata l’annullamento di un concerto nella cittadina di Sperlonga per una dedica (fatta nel 2012) a un boss di Castellammare (poi condannato all’ergastolo in seguito all’omicidio di un imprenditore che si era rifiutato di pagare il pizzo) durante un concerto. Episodio -riportato all’epoca dai giornali- che lo stesso cantante ha confermato essere stata una “leggerezza” dovuta alla lettura di un foglio sul quale vi era il nome del camorrista che lo stesso cantante ha più volte ribadito di non conoscere.