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Caos nel Pd di Pozzuoli, SOS a Letta: «Chiediamo le primarie e il rispetto delle regole»

Caos nel Pd di Pozzuoli, SOS a Letta: «Chiediamo le primarie e il rispetto delle regole»
  • Pubblicato10 Marzo 2022

POZZUOLI – Diciannove membri del direttivo del Partito Democratico hanno inviato una lettera al segretario nazionale del partito Enrico Letta per chiedere le primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra e stigmatizzare il comportamento del segretario del circolo cittadino. “I sottoscritti, nonché una significativa percentuale degli iscritti del circolo di Pozzuoli, esprimono forte rammarico per procedure e metodi che appaiono lontani dalla tradizione democratica del partito, a cui tutti, a vario titolo, hanno dedicato e continueranno a dedicare tempo, impegno e passione” scrivono  Procolo Terracciano, Carlo Di Procolo, Franco Cammino, Pasquale Guarracino, Maria Carmine Tumiatti, Guido Tartaglia, Massimo Caiazzo, Gennaro Bellofiore, Gaetano Iannuzzi, Marta Marzano, Fabio Postiglione, Carla e Gennaro Migliaccio, Alberto Scotto Di Carlo, De Vito Zelda, Piera Porzio, Tiziana Genovese, Giordana Mobilio e Viviana Solimeo.

IL NODO PRIMARIE“In merito ai comunicati diffusi dal segretario metropolitano Pd Marco Sarracino e dal segretario del circolo Pd di Pozzuoli Antonio Tufano, -scrivono i membri del direttivo– in cui, in maniera congiunta, dichiarano di voler procedere all’individuazione del candidato sindaco in Pozzuoli ai sensi dello Statuto e di aver espletato, inutilmente, tutti i passaggi necessari a ricercare l’unità, i sottoscritti dirigenti del Pd di Pozzuoli precisano quanto segue: l’art.24 dello Statuto del Partito Democratico pone delle condizioni chiare e imprescindibili per la scelta delle modalità di individuazione dei candidati a sindaco. Lo strumento principale per effettuare tale scelta sono le primarie di coalizione. Al comma 4 l’articolo recita testualmente “Qualora non si svolgano primarie di coalizione, si procede con le primarie di partito, a meno che la decisione di utilizzare un diverso metodo, concordato con la coalizione, per la scelta del candidato comune non sia approvata con il voto favorevole dei 3/5 dei componenti dell’Assemblea del livello territoriale corrispondente”. Assemblea che va convocata e votazione che va effettuata in sede. Al momento, a Pozzuoli, la coalizione non è definita e, tra l’altro, non comprende il M5S, i Verdi e Campania Libera, forze politiche che naturalmente fanno parte delle coalizioni che hanno affrontato, insieme al Pd, le principali competizioni elettorali degli ultimi anni. Non si comprende se i soggetti che si sono espressi contro le primarie di coalizione siano quelli che comporranno la coalizione nella competizione elettorale (ancora “costituenda”) e quali siano i soggetti che concorderanno con il Pd una fantomatica “modalità alternativa” alle primarie di partito.” 

IL SEGRETARIO – “Durante il direttivo del 7 marzo, -si legge ancora- il segretario metropolitano Marco Sarracino si è proposto ufficialmente come interlocutore dei dirigenti per la risoluzione di questa situazione, avocando a sé i compiti del segretario del circolo territoriale Antonio Tufano. Al momento, quasi la metà dei dirigenti non si sente rappresentata dal segretario cittadino, il quale non ha partecipato alla discussione né tantomeno ha risposto alle sollecitazioni, alle domande e alle proposte emerse durante il direttivo e nei mesi precedenti” concludono i diciannove, che hanno inoltrato la nota anche al segretario metropolitano Marco Sarracino, al segretario dell’assemblea regionale Leo Annunziata e al presidente della commissione garanzia del Pd Campania Giosué Starita.