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CALCIO/ Monte di Procida – Rione Terra, il derby dei “giovani bomber”

CALCIO/ Monte di Procida – Rione Terra, il derby dei “giovani bomber”
  • Pubblicato26 Febbraio 2016

Del GiudiceMONTE DI PROCIDA – Il Rione Terra per inseguire il sogno play off e il Monte di Procida per conquistare la salvezza. Va in scena domani al Vezzuto Marasco di Monte di Procida il derby tra Monte e Rione Terra, una gara che sarà sicuramente spettacolare tra due squadre che per quanto divise in classifica da molti punti giocano un calcio simile più votato all’attacco che alla difesa.

LA SFIDA DEI GIOVANI BOMBER – Sfida nella sfida sarà il duello tra le due “stelline” dal lato puteolano Gennaro del Giudice classe ’94 autore già di 12 gol e tra i protagonisti indiscussi dell’ottima annata della squadra di Platano. Sponda Monte di Procida invece c’è Gennaro Lucignano classe ’98 autore di ben 16 gol  e talento cristallino sul quale si poggiano le speranze salvezza dei gialloblu. Entrambi i bomber vengono da una tripletta messa a segno nell’ultimo turno di campionato.

QUI MONTE DI PROCIDA – La squadra di mister Romano, dopo i tre punti riavuti a seguito del controricorso vinto ai danni della Pianurese e la vittoria ancora in casa biancoverde arrivano al derby con il morale alle stelle e con la salvezza diretta che non sembra più essere un miraggio. In difesa mancherà lo squalificato Chiocca ma i ragazzi allenati da mister Romano sapranno sicuramente vendere cara la pelle.

QUI RIONE TERRA- I puteolani sono reduci dalle cinquine rifilate prima al Pro Pagani poi al Santa Maria la Carità e nel girone di ritorno viaggiano ad una media playoff, obiettivo divenuto concreto con il passare delle settimane. Notevole il momento di forma attraversato dalla squadra di mister Platano, menzione a parte per Nasti e Del Giudice: 4 gol a testa e rendimento da top player nelle ultime 2 uscite. Il pronostico, tuttavia, è niente affatto scontato: nei precedenti, infatti, Rione Terra e Monte di Procida a hanno sempre regalato gare ricche di gol e colpi di scena. Al “Vezzuto-Marasco” si spera sia ancora così.