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Bradisismo, in arrivo una legge speciale per Pozzuoli. Il Ministro «Si è perso tempo, iniziative andavano avviate negli anni scorsi»

Bradisismo, in arrivo una legge speciale per Pozzuoli. Il Ministro «Si è perso tempo, iniziative andavano avviate negli anni scorsi»
  • Pubblicato28 Settembre 2023

POZZUOLI – Una legge speciale per Pozzuoli e un assist che il Ministro della Protezione civile Nello Musumeci ha rivolto al sindaco Gigi Manzoni per aver messo in campo azioni di prevenzione in profondità «mai attuate» finora. «Sarebbe stato meno complicato se queste iniziative fossero state avviate quando si era in assenza di un fenomeno in evoluzione, come quello in atto» ha sottolineato il titolare del Dicastero, che ha rivolto una “tirata d’orecchie” alle precedenti amministrazioni comunali. E’ quanto emerge dall’incontro che il capo del dicastero Nello Musumeci ha avuto oggi a Roma con i suoi più stretti collaboratori, per una prima analisi delle misure urgenti di prevenzione da adottare nei Campi Flegrei, a fronte del rischio sismico legato al fenomeno del bradisismo. Vi hanno partecipato, fra gli altri, il capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio, quello di Casa Italia Luigi Ferrara, ed il capo del legislativo Francesco De Luca. È emersa la necessità di predisporre un provvedimento di legge, con procedure semplificate, che coinvolga anche la Regione Campania, la Città Metropolitana di Napoli e dei Comuni interessati al fenomeno, la Prefettura, oltre i Centri di competenza, dall’Ingv al Cnr, Eucentre, Reluis e Plinius. In particolare, si pensa ad un Piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate, sia per il pubblico che per il privato; e ad un Piano di comunicazione alla popolazione e di esercitazioni di protezione civile, con il coinvolgimento di volontari. Ribadita inoltre la necessità di una pianificazione speditiva per il territorio interessato, da mettere in atto solo in caso di necessità. Particolare attenzione è stata riservata alla verifica della funzionalità delle infrastrutture di trasporto e degli altri servizi essenziali, ed al potenziamento della risposta operativa di protezione civile da parte dei Comuni interessati.

LE PAROLE DEL MINISTRO – «Sono soddisfatto del lavoro svolto e ci siamo confrontati tenendo conto delle esigenze e delle richieste avanzate dalla Regione e dagli amministratori locali, a partire dal sindaco di Pozzuoli, nell’incontro di Palazzo Chigi di due settimane fa. -ha detto il ministro Musumeci a margine dell’incontro- Adesso bisogna quantificare le risorse necessarie alla realizzazione delle iniziative programmate, immaginando, assieme all’impegno finanziario del governo, una quota di partecipazione della Regione Campania. Stiamo accelerando al massimo. Certo, sarebbe stato meno complicato se queste iniziative fossero state avviate quando si era in assenza di un fenomeno in evoluzione, come quello in atto. Purtroppo in Italia, si sa, la prevenzione dai rischi naturali, a tutti i livelli, rimane ancora uno strumento poco utilizzato. Noi andiamo comunque avanti, ed anche celermente. Conto di sottoporre il provvedimento al Consiglio dei ministri entro alcune settimane. Confido nella collaborazione di tutti gli altri soggetti interessati sul territorio: serve fare un gioco di squadra»

LA MICROZONAZIONE – Nelle stesse ore si è svolta, presso la sala Emercom della Regione Campania, una riunione alla quale hanno preso parte il sindaco del Comune di Pozzuoli, Luigi Manzoni con i suoi tecnici e il consulente Roberto Castelluccio, docente di Architettura Tecnica al Dipartimento di Ingegneria Civile Edile e Ambientale dell’Università Federico II di Napoli, i referenti del Dipartimento Nazionale di Protezione civile, dell’INGV-Osservatorio Vesuviano, del CNR ICAG e il direttore generale della Protezione Civile regionale, Italo Giulivo per finalizzare le attività e definire la microzonazione sismica di terzo livello. Gli studi serviranno ad assicurare una conoscenza ancora più approfondita degli effetti dei sismi al suolo e sull’edificato. L’attività, già effettuata ad ampia scala su tutto il territorio di Pozzuoli (microzonazione di primo livello, finanziata da Regione Campania con fondi messi a disposizione dalla Protezione civile nazionale) viene ora portata a scala di dettaglio per consentire un ulteriore approfondimento rispetto agli studi già noti anche con il supporto di indagini più approfondite.

PERSO TROPPO TEMPO – «Stiamo lavorando, ognuno sta facendo la sua parte – ha affermato il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni- Si va verso la predisposizione di un provvedimento di legge, con procedure semplificate. In particolare, si pensa ad un Piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate, sia per il pubblico che per il privato e ad un Piano di comunicazione alla popolazione e di esercitazioni di protezione civile, con il coinvolgimento di volontari. Abbiamo lavorato per stabilire tempi, modalità e risorse per mettere in atto per la prima volta un piano di mitigazione del rischio sismico concreto, velocemente, senza perdite di tempo e chiacchiere al vento. Il Ministro, nella sua comunicazione, sottolinea un aspetto importante: si è perso troppo tempo, in un periodo in cui le persone non erano spaventate come adesso. Non si poteva prevedere, certo, ma si poteva prevenire. Noi lo stiamo facendo, adesso, insieme. Stiamo dando risposte. Non possiamo fermare le scosse, ma sappiate che stiamo facendo tutto quello che è in nostro potere per ridurre al minimo i disagi e gli eventuali rischi. Vi chiedo ancora una volta di dare ascolto solo alle voci ufficiali, che sono quelle che ogni giorno si impegnano concretamente per la vostra sicurezza».