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Bradisismo, dieci comitati e movimenti si uniscono per Pozzuoli e i Campi Flegrei

Bradisismo, dieci comitati e movimenti si uniscono per Pozzuoli e i Campi Flegrei
  • Pubblicato21 Maggio 2025

POZZUOLI – È stato presentato in pubblico un documento con 15 rivendicazioni comuni per l’emergenza sfollati, la riqualificazione degli edifici, il sostegno economico e sociale al territorio. Ad un anno di distanza dalla scossa del 20 maggio 2024, che provocò enormi danni e lo sgombero di circa 1500 persone, i rappresentanti di oltre 10 realtà del territorio si sono presentati sotto un unico nome: “Comitati e Movimenti per i Campi Flegrei”. Per presentare un documento comune con 15 rivendicazioni: dal censimento a tappeto degli edifici pubblici e privati, ai maggiori fondi per la riqualificazione antisismica delle case inagibili o vulnerabili; dalla creazione di hub dignitosi su tutto il
territorio in caso di nuove scosse, ad azioni per contrastare le speculazioni del mercato immobiliare; fino al sostegno a tutto il tessuto economico e sociale locale, a partire dai soggetti più deboli.

LE RICHIESTE – “Chiediamo a tutte le Istituzioni, ognuna per quanto di sua competenza, azioni strutturali e non misure tampone – dicono i promotori. – Quanto previsto dalle misure del Governo e dal Parlamento è insufficiente. I fondi sono pochi, arrivano in ritardo e per ora le uniche certezze sono le scadenze del contributo di autonoma sistemazione per chi è stato sfrattato. Con l’ultimo decreto si alimentano differenze tra cittadini e si reiterano strumenti che si sono dimostrati inefficaci. A distanza di un anno – questa la denuncia – sono stati sbloccati appena 15 milioni di euro per gli edifici privati dichiarati inagibili un anno fa, ma nemmeno un cantiere risulta ancora aperto con il sostegno di questi contributi”.

LE INIZIATIVE – Il documento è stato distribuito all’aperto in un luogo simbolo del fenomeno bradisismico, la darsena di Pozzuoli. Molti cittadini e passanti si sono uniti ai giornalisti e l’appuntamento con la stampa è diventato una prima occasione di confronto pubblico. “La nostra impostazione vuole essere unitaria ed inclusiva – sottolineano i promotori.- Tutti possono unirsi sulla base del documento che ha individuato rivendicazioni comuni, riassumibili nel principio che vogliamo vivere nei Campi Flegrei e poterlo fare in sicurezza, contro speculazioni e giochi di potere”. Sono state annunciate nuove iniziative e manifestazioni nei prossimi giorni, perché il tema della gestione del bradisismo va affrontato nel tempo. Venerdì 30 maggio è prevista una nuova assemblea pubblica a Pozzuoli, rivolta all’intera comunità flegrea.