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Pozzuoli

Bradisismo, cinque proposte da “Pozzuoli al Centro” «Non si può aspettare altri eventi per intervenire»

Bradisismo, cinque proposte da “Pozzuoli al Centro” «Non si può aspettare altri eventi per intervenire»
  • Pubblicato19 Febbraio 2025

POZZUOLI – Le recenti dichiarazioni di Fabio Ciciliano, capo della Protezione Civile nazionale, secondo cui un evento sismico di magnitudo 5.0 nell’area flegrea potrebbe causare crolli e vittime, hanno generato forte preoccupazione nella cittadinanza. Durante un confronto con un cittadino, Ciciliano ha affermato: “Crollano i palazzi e contiamo i morti!”. Queste parole, pur riflettendo la gravità della situazione, sono state percepite come fuori luogo e inopportune da molti cittadini. Espressioni di questo tipo, non accompagnate da indicazioni operative e strategie concrete, rischiano di amplificare il senso di insicurezza, invece di fornire informazioni utili e rassicurazioni. – è quanto fa sapere con una nota il gruppo di maggioranza “Pozzuoli al Centro” composto dai consiglieri Gennaro Pastore, Vitale Di Dio e Angelo Guardascione. 

IL PATRIMONIO – Gli interventi di messa in sicurezza del patrimonio pubblico sono già in corso grazie al lavoro delle istituzioni locali. – aggiungono i tre – Tuttavia, sul fronte del patrimonio privato, le azioni si sono finora limitate a concedere agevolazioni esclusivamente a coloro che hanno subito danni dopo la scossa del 20 maggio scorso. Questo approccio, per quanto necessario, non risolve il problema strutturale: la prevenzione. Pozzuoli, soggetta al fenomeno del bradisismo, non può permettersi di aspettare altri eventi per intervenire. È necessario adottare subito misure straordinarie per mettere in sicurezza gli edifici privati, che rappresentano una parte essenziale del tessuto urbano della città.

LE RICHIESTE – Le nostre richieste: uno screening e un piano di intervento concreto. Come gruppo “Pozzuoli al Centro”, chiediamo l’adozione immediata di un piano straordinario che preveda: Uno screening puntuale di ogni singolo edificio privato, per valutare il livello di vulnerabilità sismica. Questo passo è essenziale per mappare il rischio in maniera precisa e definire le priorità di intervento; Finanziamenti dedicati alla messa in sicurezza degli edifici privati, con un ampliamento delle misure già attuate, che finora hanno riguardato solo i danni causati dalla scossa del 20 maggio; Agevolazioni fiscali e incentivi economici per supportare i proprietari di immobili nel realizzare interventi di adeguamento sismico; Un sistema di supporto tecnico e amministrativo, che consenta di velocizzare l’accesso ai fondi e ridurre al minimo le lungaggini burocratiche; Campagne di sensibilizzazione per informare i cittadini sui rischi sismici e sulle opportunità di finanziamento disponibili.

L’IMPEGNO – Le parole di Fabio Ciciliano – conclude la nota – devono essere un richiamo all’azione, ma è essenziale che le istituzioni utilizzino toni più equilibrati e forniscano risposte concrete. La popolazione ha il diritto di sapere che esistono strategie operative per prevenire disastri e tutelare la sicurezza collettiva. Come “Pozzuoli al Centro”, continueremo a lavorare affinché le istituzioni adottino misure preventive efficaci, con l’obiettivo di garantire la sicurezza di tutta la comunità. La messa in sicurezza del patrimonio privato non è più rinviabile: Pozzuoli merita risposte immediate e concrete.