Bradisismo, a Pozzuoli prove di evacuazione nelle scuole – LE FOTO
POZZUOLI – Sono le 10:18 del mattino quando nelle scuole viene lanciato l’allarme per una scossa di terremoto di magnitudo 4.2. Una sirena mette in allerta insegnanti e alunni perché possano raggiungere le aree sicure. Fortunatamente, però, è solo un’esercitazione. La Protezione Civile ha organizzato, infatti, per un oggi test che riguarda soltanto i “posti di comando”, ossia strutture comunali e regionali, ai fini di verificare e convalidare l’operatività dei centri di coordinamento e delle sale operative in caso di inasprimento dei fenomeni legati al bradisismo. L’iniziativa non ha riguardato la popolazione, ma è stata caratterizzata dall’evacuazione parziale di quattro scuole: l’istituto Madonna Assunta nel quartiere di Bagnoli, l’istituto Paolo di Tarso a Bacoli e le scuole San Giuseppe e Giacinto Diano a Pozzuoli. Il personale scolastico e gruppi selezionati di studenti sono stati portati nel punto di raccolta previsto nei piani di emergenza degli istituti e sono state avviate le simulazioni delle verifiche tecniche e le valutazioni dell’eventuale danno agli edifici.
L’ESERCITAZIONE NELLA SCUOLA DIANO – Nella scuola Giacinto Diano di Pozzuoli sono state coinvolte tre classi: una prima, una seconda e una terza media. Gli alunni sono stati portati in cortile dai docenti e dai responsabili del Piano di evacuazione. L’esercitazione prevede anche l’arrivo dei genitori che dovranno parcheggiare in un’area dedicata e prelevare a piedi i rispettivi figli. Stesso ‘copione’ nella vicina scuola San Giuseppe. Per l’esercitazione a Pozzuoli sono stati scelti due istituti scolastici ubicati nell’area nord della città, area dove spesso viene localizzato l’epicentro dei terremoti. «Così come previsto, nella chat ufficiale che abbiamo con la Protezione Civile del Comune di Pozzuoli, ci hanno annunciato il verificarsi di una scossa di magnitudo 4.2 simulata e l’attivazione del COC. I nostri ragazzi sono stati così messi al sicuro nelle aree dedicate. Questo test serve a provare un dato funzionale diverso dalla sicurezza delle scuole, ossia la gestione delle arterie stradali, che possono rappresentare un dato di crisi ulteriore nel momento in cui si verificasse una scossa vera e propria. I genitori, alle 11.30 come da accordi ufficiali con il Comune, verranno a prelevare sempre in maniera simulata i propri figli in modo da gestire la fruizione di via Solfatara. Siamo molto soddisfatti della prova di evacuazione di questa mattina: i ragazzi sono stati pronti, insieme alle loro famiglie, a rispondere a questa chiamata all’esercitazione», racconta il vicepreside Francesco Miraglia.