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«Bambini devastati dal caldo» A Pozzuoli reparto di pediatria con finestre rotte e senza aria condizionata. Insorgono i sindacati – IL VIDEO

«Bambini devastati dal caldo» A Pozzuoli reparto di pediatria con finestre rotte e senza aria condizionata. Insorgono i sindacati – IL VIDEO
  • Pubblicato22 Luglio 2023

POZZUOLI – Finestre che non si possono aprire in quanto danneggiate, aria condizionata assente e solo un ventilatore azionato per combattere il caldo record in una stanza del reparto di pediatria dove una bambina di pochi anni è adagiata su un letto. Sono le condizioni descritte in un video realizzato da Lucia Illiano, madre della piccola paziente ricoverata presso l’ospedale “Santa Maria delle Grazie” di Pozzuoli. «I bambini sono devastati dal caldo nonostante i problemi che già hanno» racconta la donna. La denuncia è stata ripresa nella serata di ieri anche da quattro sindacati di categoria: Cisl-Fp, FIALS, Nursing Up e COS che con un duro comunicato hanno condannato lo stato in cui versa il reparto per minori del nosocomio flegreo.

LA DENUNCIA – «Le scriventi segreterie allarmate per le problematiche legate al microclima ed al benessere dei piccoli pazienti in stato di degenza presso la UOC Pediatria di Pozzuoli, si vedono costrette a segnalare urgentemente le scioccanti immagini che stanno circolando sui social in queste ultime ore dove si possono vedere madri e piccoli in uno stato a dir poco vergognoso, con ventilatori di fortuna, violando la normativa vigente in materia di prevenzione e protezione D Lgs. 81 \08. -si legge nella nota a firma delle segreterie dei sindacati-  Ancor più grave vedere le finestre e tapparelle bloccate e l’assenza di un condizionatore per modulare in maniera efficace il microclima in aria ambiente che di questi tempi non dovrebbe essere superiore ai 22\25 gradi centigradi. È un disagio indescrivibile in cui tutti sono coinvolti: infermieri, OSS e medici, che oltre alle condizioni sopra descritte, in questo periodo sono costretti a doppi turni per le carenze di personale. Nelle prossime ore -concludono- saranno inviate diverse richieste di incontri a tutti i vertici aziendali e istituzionali. E’ necessario un intervento immediato con la definizione di tempi certi per ripristinare le migliori condizioni ambientali ed organizzative a tutela dei piccoli paziente e dei professionisti».

IL VIDEO-DENUNCIA