BACOLI/ Spettacolo di comici all’Ostrichina, ma il sindaco ride da solo
BACOLI – Erano in oltre 300 ad affollare la sala dell’Ostrichina all’interno del complesso Neoborbonico. Di fronte a loro i comici di Cab&Muro Comedy Show. Due ore di spettacolo, durante le quali è stato impossibile trattenersi dalle risate. Indubbiamente un successo per i comici che si sono alternati sul palco, presentati dall’attrice Ornella Varchetta e da Peppe Accardo, speaker di Radio Marte. Dall’esilarante letterina di Natale del giovanissimo Antonio Colursi, alle sorprendenti imitazioni del decoder umano Fabrizio Lettieri; dalla comicità surreale del disoccupato organizzato Carmine Pettorino, alle battute spiazzanti del talentuoso Stefano De Clemente; dal monologo del ragazzo di Scampia Francesco Mormile alla maestria dello “special guest” della serata: Nando Varriale, che oramai frequenta da tempo il Cab&Muro Comedy Lab. Il tutto “interrotto” dalle improvvisate quanto strampalate “suonate” di Joe Inps, il blues man di colore che più bianco non si può. Infine la musica, con le canzoni napoletane curate del maestro Gaetano Esposito e con il dj-set di Gianluca De Vita, arrivato anche lui da Radio Marte.
IL SINDACO FA “ASSO PIGLIATUTTO” – «La serata è stata organizzata unicamente con le forze dello storico locale di Pozzuoli Guanxy Bar – spiega Francesco Burzo, ideatore del format comico e autore di tanti testi – dei volontari dell’Associazione Cumanova nonché del Cab&Muro Comedy Lab, che si svolge ogni lunedì sera presso l’Happy Days di Pianura e che conta un numero sempre crescente di affezionati fan». Colpisce quanto il patron del Cab&Muro abbia sottolineato l’aver portato a termine la riuscitissima iniziativa “unicamente” grazie al lavoro dallo stesso laboratorio di comici, di Cumanova e del Guanxy. Sarà forse perché il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, nelle ore successive allo spettacolo abbia postato su Facebook, attraverso il suo movimento FreeBacoli, una foto dell’evento (ma lui c’era?) scrivendo: «A vincere è ancora una volta il mix di associazioni e Comune di Bacoli». La domanda è semplice: oltre alle chiavi della sala dell’Ostrichina, quale è stato concretamente l’apporto del Comune? Attendiamo risposte.
