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BACOLI/ Josi ha una maggioranza risicata: lo tengono in piedi due consiglieri

BACOLI/ Josi ha una maggioranza risicata: lo tengono in piedi due consiglieri
  • Pubblicato4 Giugno 2021

BACOLI – Nel 2016 furono i suoi consiglieri, i suoi amici a “mandarlo a casa” dopo appena un anno. Davanti a un notaio, dopo mesi di accuse e tensioni, misero fine alla consiliatura riportando la città alle urne. Cinque anni dopo quei fantasmi sono tornati ad aleggiare a Bacoli, dopo la revoca delle deleghe all’ormai ex vicesindaco Salvatorino Illiano, l’alleato numero uno di Josi della Ragione. Analogie. E dinamiche che si ripetono nel tempo. Oggi come ieri, pericolosamente. Lo dicono i numeri: Josi dopo lo strappo con “Diamo a Bacoli” ha una maggioranza risicatissima. Senza i tre consiglieri del gruppo che fa capo a Salvatorino il sindaco avrebbe dalla sua, in teoria, solo i sette consiglieri di FreeBacoli. Dall’altra parte, sempre in teoria, ci sono sei di opposizione a cui potrebbero aggiungersi i tre di Diamo.

Scamardella

I NUMERI –  E sarebbe la fine. Ma oltre ai numeri ci sono le dinamiche, gli accordi, i posizionamenti e ri-posizionamenti. Il sindaco oggi è tenuto in vita da Alessandro Scamardella, consigliere eletto con “Diamo a Bacoli” che in contrapposizione con le scelte del proprio gruppo ha giurato fedeltà al sindaco e alla sua maggioranza “coerentemente con le mie dichiarazioni di qualche mese fa, mi sento ancora in dovere con il mio elettorato di portare avanti quel discorso di ri-costruzione, che abbiamo cominciato e messo in atto con l’attuale Amministrazione.” Parole che non lasciano spazio ad interpretazioni.

LO SCENARIO – L’altro “salvatore” è Peppino Scotto di Luzio, detto “ricciulillo” eletto con la coalizione composta da Pd e da una civica per poi dichiararsi indipendente, ma che nei fatti dà sostegno alla maggioranza di governo. Numeri molto risicati ma che, ad oggi, permettono a Josi di non soccombere anche nel caso di un passaggio di “Diamo a Bacoli” all’opposizione. Con Scamardella e di Luzio, infatti, il sindaco riesce ad avere una una maggioranza di 9 consiglieri contro i 7 dell’opposizione. Un patto tra Josi e i due da cementare, manuale Cencelli alla mano, con un posto in giunta. Ed allontanare, per il momento, i fantasmi.