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BACOLI/ Il Pd scrive agli otto Sindaci pro-Josi «E’ la più grande bufala del secolo»

BACOLI/ Il Pd scrive agli otto Sindaci pro-Josi «E’ la più grande bufala del secolo»
  • Pubblicato25 Luglio 2016

josi de magistrisBACOLI – «Chi e cosa verrete a sostenere il 27 luglio a Bacoli? Probabilmente la più grande bufala politica degli ultimi anni». E’ questa la provocazione che il Partito Democratico locale lancia agli otto sindaci che mercoledì, 27 luglio, incontreranno pubblicamente l’ex Primo Cittadino di Bacoli. Una “convention politica”, quest’ultima, che ha fatto storcere il muso a non pochi cittadini e parti politiche al punto da convincere i democratici ad inviare una lettera a tutti i sindaci dell’area flegrea e non che saranno al fianco di Josi Della Ragione durante l’incontro pubblico che si svolgerà in Villa Comunale. Tra questi, avrebbero dato la loro disponibilità: Luigi De Magistris (sindaco di Napoli e della Città Metropolitana), Renato Natale (Sindaco di Casal di Principe), Nando Uliano (Sindaco di Pompei), Dimitri Russo (Sindaco di Castelvolturno), Vincenzo Guida (Sindaco di Cesa) Giuseppe Pugliese (Sindaco di Monte di Procida), Raimondo Ambrosino (Sindaco di Procida) e Rosa Capuozzo (Sindaco di Quarto).

lettera 1LA LETTERA – «Un ex-sindaco che chiederà in piazza, alla vostra presenza, di raccogliere firme per elezioni anticipate, rievocando una legge per i comuni sciolti per infiltrazioni camorristiche, mentre il suo mandato è finito grazie alle dimissioni dei suoi stessi consiglieri – si legge nel testo diffuso a mezzo stampa – Un ex-sindaco che tenterà di nascondere la sua incapacità a creare un gruppo compatto e che tenterà di imbrogliare il pubblico parlando di generici “poteri forti” che l’hanno mandato a casa. Un ex-sindaco che gioca, a proprio piacimento, con i temi della legalità e della camorra. Prima trasformando un incendio nel vicino negozio del padre (rivelatosi un incendio doloso nei confronti di un condomino) come un attentato camorristico alla sua persona. Poi festeggiando in piazza per la sua vittoria, con il proprietario dell’immobile sequestrato alla camorra in via Silio Italico, ex braccio destro di Pariante».

lettera 2“UN EX SINDACO CHE BRINDA CON I POTERI FORTI” – «Un ex-sindaco sempre presente, con telefonino pronto al selfie, che manca proprio alle opere di sgombero di quell’immobile – continuano i membri del Pd bacolese sottolineando alcuni atteggiamenti “anomali” che avrebbe adottato l’ex sindaco Della Ragione proprio durante il suo mandato – Un ex-sindaco giornalista pubblicista che passa le giornate a difendere la libertà di parola, che non muove un dito (nemmeno sulla tastiera) per le minacce rivolte a una giornalista nei giorni dello sgombero del bene confiscato. Un ex-sindaco che brinda con i poteri forti, e che oggi dice di averli contro. Un ex-sindaco che ha fatto della trasparenza una sua bandiera solo fino al momento di sedersi sulla poltrona».

Sant'Anna (9)SANT’ANNA AD UNA SOCIETA’ PRIVATA – I democratici puntano ancora una volta l’attenzione sulle modalità con cui, lo scorso anno, l’Amministrazione organizzò la Festa Patronale in onore di Sant’Anna. «Dopo un anno, aspettiamo ancora i bilanci di una festa patronale scippata ai gruppi organizzatori e regalata ad una società privata –scrivono – Società che ha potuto beneficiare di raccolte fondi organizzate direttamente dal sindaco attraverso versamenti su conti correnti bancari e vendita di biglietti. Società che ha potuto disporre gratis di spazi e utenze, cosa illegale per chiunque altro voglia organizzare eventi. Da quasi sei mesi i consiglieri dell’opposizione e della sua stessa ex-maggioranza denunciano l’impossibilità di conoscere l’esito di alcuni bandi e di accedere ad atti pubblici realizzati dalla stessa amministrazione».

antenna Villa CerilloL’ANTENNA ABUSIVA SU VILLA CERILLO – «Un ex-sindaco che ha fatto della lotta all’inquinamento e della salvaguardia dell’ambiente uno dei cardini della sua battaglia e che, appena varcata la soglia della casa comunale, ha lasciato istallare abusivamente un’antenna telefonica sulla biblioteca comunale mandando a quel paese lo stesso regolamento votato anche da lui quando era consigliere. L’unica risposta ai tanti cittadini titubanti, un video sfottò nel quale dichiarava che avrebbe regalato a tutti un telefono, un video di un assessore alle finanze trasformato in ghostbusters in giro per la biblioteca comunale a rilevare eventuali radiazioni. Nessuna risposta alle nostre denunce, né alla Sovrintendenza che aveva dichiarato che le antenne fossero state costruite senza autorizzazioni su un bene di rilevanza paesaggistica ed oggetto dei finanziamenti pubblici del Pit Campi Flegrei. Nessun video di assemblee in cui si tirava in ballo la salute dei bambini, con tanto di lacrime delle persone in sala, parenti di malati di cancro, come avveniva quando era consigliere comunale».

Comandante Marialba Leone (Bacoli)LA “GUERRA” ALLA POLIZIA MUNICIPALE – «Un ex-sindaco che divide il paese in due attaccando Polizia Municipale e dipendenti pubblici. Nel primo caso con atti disciplinari contro il Comandante dei Vigili, reo di aver fatto notare una certa approssimazione nella programmazione, poi sbeffeggiando gli stessi vigili che protestavano per mancanza di fondi e per carenze di personale rei di non osannarlo troppo. Nel secondo caso sbeffeggiando i dipendenti perché richiedevano il pagamento degli stipendi in tempo. Alle richieste dei dipendenti, solito sfottò e dichiarazione: “non vi lamentate che il mese scorso vi ho pagati con due giorni di anticipo”».

DAL SEA FRONT AL CIC – «Un ex-sindaco che dichiara di voler cambiare un paese con conoscenza e competenza e che si è permesso di presentare alla regione Campania un piano per il rifacimento della costa di Baia (il famoso Sea Front di Baia) di cinque pagine, di cui un paio con grafici e disegni, che nemmeno un compitino della prima media. Immaginiamo semplicemente il perché la Regione abbia rimandato indietro il “progetto”. Un ex-sindaco che ha sempre attaccato chiunque dirigesse il Centro Ittico Campano, società che gestisce un terzo dei beni del comune di Bacoli. Un ex-sindaco che ha dichiarato collusi tutti quelli che avessero amministrato insieme alla precedente amministrazione, fra tutti il presidente Oriani, tranne poi decidere da sindaco di mettere in liquidazione la società e nominare liquidatore lo stesso Oriani. Un vero e proprio cortocircuito di poteri forti gestiti direttamente dall’ex-sindaco».

josi peppe“SINDACO MEGALOMANE E ANTI-DEMOCRATICO” – «Ultima ma forse più importante, in piazza verrete ad appoggiare un ex-sindaco che ha fatto dei gesti antidemocratici la sua vera e propria forza – si legge a conclusione della lettera – E’ stato esemplare il caso del consiglio comunale convocato in piazza Marconi. Un evento trasformato dai social amici in un atto di apertura verso la cittadinanza e invece rivelatosi in una farsa per tifosi esasperati. In quella occasione il sindaco avrebbe voluto utilizzare la piazza solo ed esclusivamente per mettere alla gogna le opposizioni ed i dissidenti della sua maggioranza. Manovra non riuscita esclusivamente perché chi si aspettava una piazza di sudditi non aveva fatto il calcolo con una paese diviso dalla sua megalomania. Manovra che però risulta evidente nei video del consiglio comunale, pubblicati anche in rete, in cui i sostenitori dell’ex-sindaco, lanciano offese omofobe e sessiste senza che nessuno dell’amministrazione intervenga. Altro caso esemplare resta la dichiarazione nell’ultimo consiglio comunale, nel quale l’ex-sindaco, dopo essere stato messo in minoranza dichiarò: “Votate quello che volete, tanto io non metterò in pratica nulla di quello che votate”. Un ex-sindaco che si sente Re, che delegittima il primo organo di decisione del popolo, un sindaco di selfie, di hashtag, che in rete o in privato avrà ammaliato anche voi, che su quel palco legittimerete l’ennesima farsa di un teatro che da un anno perseguita questo paese».