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Bacoli

BACOLI/ “Facciamo un pacco alla camorra” spegne 10 candeline

BACOLI/ “Facciamo un pacco alla camorra” spegne 10 candeline
  • Pubblicato16 Novembre 2018

BACOLI – “Facciamo un pacco alla camorra” spegne dieci candeline. La presentazione dell’iniziativa si terrà domani mattina alle 11 a Bacoli presso il Parco Cerillo, con la partecipazione di Sandro Ruotolo – giornalista e scrittore -, Diego D’Orso della cooperativa sociale Tre Foglie, Fabio Giuliani di Libera Campania, Giuliano Ciano della Nuova Cooperazione Organizzata, dell’attore e drammaturgo Mimmo Borrelli. Il tour proseguirà poi a Camposampiero il 22 novembre, a Zugliano il 23 novembre, a Marciano di Romagna il 24 novembre, a San Lazzaro di Savena il 12 dicembre, a Novellara il 13 dicembre, a Cento  il 14 dicembre, a Milano il 15 dicembre, a Casciago  il 16 dicembre.

IL PROGETTO – L’iniziativa “Facciamo un pacco alla camorra” prevede un pacco-dono natalizio di prodotti agroalimentari realizzati, a partire dai beni confiscati alla camorra, attraverso l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Confetture, sott’oli, confezioni di pasta, bottiglie di vino sono l’espressione concreta e tangibile di una filiera di agricoltura sociale sana, biologica, etica ed inclusiva. Facciamo un pacco alla camorra è anche – co come spiegano i promotori – una risposta ironica alle tante “fregature” ricevute negli dalla criminalità organizzata, dalla malapolitica, dal malaffare. Fare il pacco a Napoli significa dare una fregatura, prendersi gioco di qualcuno. Facciamo un pacco alla camorra è, invece, un’idea di riscatto del territorio, uno strumento attraverso cui la società civile può immaginare se stessa a capo di un processo di cambiamento e di riscatto.

IL DECIMO COMPLEANNO – Acquistando o regalando “Facciamo un pacco alla camorra” ogni cittadino può abitare la comunità in modo attivo, responsabile e consapevole, può prendere una posizione, metterci la faccia, indicare una strada. Facciamo un pacco alla camorra è un progetto culturale attuato – per il decimo anno consecutivo – dal Consorzio N.C.O Nuova Cooperazione Organizzata e promosso dal Comitato don Peppe Diana, in collaborazione con Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie, e il movimento Cittadinanza Attiva.