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Bacoli

BACOLI/ Affidamenti dal comune, attacco a FreeBacoli «Non siete maestri di morale ma sepolcri imbiancati»

BACOLI/ Affidamenti dal comune, attacco a FreeBacoli «Non siete maestri di morale ma sepolcri imbiancati»
  • Pubblicato8 Dicembre 2021

BACOLI – Riceviamo e pubblichiamo la denuncia dell’associazione “Il Pappice” di Michele Amirante: «Due porti turistici da affidare a privati, voluti da un’assessore il cui congiunto è imprenditore di porti (pagg. 66 e 74, Norme di attuazione PUC); 979 vani per alloggi la cui proprietà e la cui realizzazione è di un privato congiunto di consiglieri di FreeBacoli (pag. 86, Norme di attuazione PUC); Parco della Quarantena affidato per 2 anni, a costo zero, a 9 associazioni tra cui FreeBacoli e congiunti di consiglieri di FreeBacoli (nota Area IV del 25 marzo); Lotto Miseno affidato per 5 anni, a costo zero, senza bando, alla “Lega Navale” i cui dirigenti sono congiunti di consiglieri di FreeBacoli (delibera di Giunta n. 54 del 16 aprile); Rada e tratto ex Piranha  affidati per 6 anni, a costo zero, senza bando, alla “Federazione Canoa Kayak” i cui dirigenti sono consiglieri di maggioranza (delibera di Giunta n. 110 del 1 luglio). Omettiamo altre situazioni anomale in cui FreeBacoli “occupa” abusivamente – senza pagare un euro – siti pubblici come il Colombario del Fusaro ed il Campo di Bellavista. Dinanzi tutto ciò la consigliera T. Scotto di Luzio può – nel suo stile di basso livello – denigrare quanto vuole questo blog come ha fatto nell’ultimo Consiglio comunale. La ricercata solidarietà dei “suoi” non cancella però i fatti, i documenti che abbiamo pubblicato, che continueremo a pubblicare e che lei fa finta di non conoscere.
Scendete allora, consiglieri e amministratori, dalle vostre cattedre, dai vostri piedistalli perché non siete maestri della legge e della morale ma – per come vi comportate – “sepolcri imbiancati2. Cioè “all’esterno belli a vedersi, ma dentro pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all’esterno, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità” (MT 23, 27)!»