QUARTO/ Assegnata Villa Mehari: il bene confiscato al clan è stato intitolato a Giancarlo Siani
QUARTO – Assegnata ad un gruppo di associazioni, scuole, parrocchie, ordine e sindacato dei giornalisti la Villa Mehari, bene confiscato al clan e ora intitolato alla memoria e all’impegno di Giancarlo Siani. La Regione ha finanziato progetto di ristrutturazione del bene di via Kennedy devastato il giorno prima della consegna al Comune. Villa Mehari, mega villa da quasi 800mq con piscina, a giorni sarà consegnata al raggruppamento che ha vinto il bando pubblico composto dall’associazione di volontariato La Bottega dei semplici pensieri, La Quercia Rossa Coop sociale, APS Dialogos e Associazione ArteMide.
L’IMPEGNO – “Ringrazio la Regione per il finanziamento e il Comune di Quarto per la scelta di coinvolgere l’Ordine nella gestione di Villa Mehari nel ricordo di Giancarlo Siani. Il nostro impegno riguarda iniziative mirate per la legalità a partire da corsi gratuiti di formazione per i giornalisti con particolare attenzione alle fasce del precariato colpite duramente dalla pandemia con effetti fortemente negativi sul mercato del lavoro” ha commentato il presidente dell’ordine dei giornalisti Ottavio Lucarelli. Mentre Claudio Silvestri, segretario Sindacato Unitario Giornalisti Campania ha fatto sapere che “Un simbolo del potere criminale diventa un simbolo di legalità, è una conquista importante in un territorio complicato come quello di Quarto. La sfida, adesso, deve essere quella di far vivere Villa Mehari, di farla diventare punto di riferimento della città. Noi ci saremo”.
L’Ats delle 4 associazioni concessionarie avvieranno le attività nelle prossime settimane, dopo la stipula del contratto. “Sarà un luogo di aggregazione principalmente per i giovani – commentano i rappresentanti dell’Ats – Cercheremo di far avvicinare i ragazzi motivandoli a vivere una quotidianità fatta di cultura, integrazione sociale, legalità e partecipazione alle attività. Promuoveremo iniziative che possano divertirli, ma allo stesso tempo educarli a crescere responsabili che questo territorio questa città e tutto ciò che ne consegue appartiene loro. Non trascureremo di ricordare e far rivivere le nostre tradizioni attraverso iniziative di scambi generazionali. Avremo una biblioteca dove poter ospitare artisti, scrittori ed esporre l’arte in ogni suo genere. Saremo lì quotidianamente ad accompagnare i ragazzi più fragili a raggiungere le loro migliori abilità”.
IL PROGETTO – “ControVento – Contro la Criminalità, verso la Legalità” è un progetto che è stato redatto dal RotarAct Napoli. Al momento hanno aderito alla rete: Ordine dei Giornalisti, Ordine degli Agronomi, Ordine dei Tecnologi alimentari, Fondazione Prioritalia, Fondazione Grimaldi, Sindacato Unitario Giornalisti Campania, Associazione della Stampa Campana-Giornalisti Flegrei, Libera-Associazione, nomi e numeri contro le mafie (Coordinamento Metropolitano di Napoli), I.S.I.S. “Rita Levi Montalcini”, I.C. 3° “Gadda”, Scuola Media “Gobetti-De Filippo”, I.C. “Diaz” di Pozzuoli, Multicenter School, Pro loco Santa Maria di Quarto Centro, Parrocchia Santa Maria Libera nos a Scandalis, New Media Press Editore, Legambiente Città Flegrea Aps, Opus Continuum, Evangelii Gaudium Coop. Sociale, Associazione Anteas-Amici dei Campi Flegrei, Laboratorio Verde di Quarto Flegreo, Associazione Fidippide, Gruppo Archeologico Kyme, Associazione Lux in Fabula, Associazione Il Cammino dei Campi Flegrei, Malazè – Laboratorio di Comunità, Progetto Uomo Cooperativa Sociale, Acli Dicearchia Pozzuoli, Accademia Reale, il Cumanum.