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QUARTO/ «Poteva essere una tragedia: fuori i colpevoli! »

QUARTO/ «Poteva essere una tragedia: fuori i colpevoli! »
  • Pubblicato31 Gennaio 2015
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L’auto distrutta da un palo dell’illuminazione pubblica

QUARTO – Dopo la caduta di un palo della pubblica illuminazione su un’autovettura in transito nel centro della città, è polemica a Quarto sulla manutenzione di alberi, lampioni e tabelloni. Un episodio che solo per puro caso non si è trasformato in tragedia, con una donna e il figlio di 9 anni usciti illesi dalla caduta di un palo che ha schiacciato l’auto sulla quale viaggiavano. All’indomani della tragedia sfiorata però c’è chi chiede di risalire ai responsabili della vicenda e verificare se ci siano state omissioni. Tra queste c’è l’Associazione “Città Vivibile” da cui riceviamo e pubblichiamo un appello alle autorità.

 

LA DENUNCIA – Solo per una casualità ieri i siti di informazione non hanno dovuto raccontare del decesso di un bambino di 9 anni insieme a sua madre per il crollo di un lampione in via Matteotti a Quarto (quello che comunemente viene chiamato “lo stradone”), con un lampione che è crollato sulla loro automobile sfondandone il parabrezza. Camminando per il paese, soprattutto di sera, è facilmente riscontrabile che qui la manutenzione del bene pubblico è uno degli aspetti critici e da mesi pure quella zona è lasciata all’incuria, con vari lampioni spenti (via Gramsci è rimasta al buio per giorni). Eravamo giunti al punto di dover mandare una prima segnalazione al Comune il giorno 28 novembre ed un successivo sollecito, senza risultati, il giorno 17 dicembre 2014 (come è possibile verificare scorrendo la nostra pagina Facebook).

 

RESPONSABILI – Il maltempo è una cosa normalissima, – si legge ancora nella nota inviata al nostro giornale – non lo è invece il rischio che possa crollare addosso qualcosa ai passanti e non è possibile che un genitore debba avere la preoccupazione che fuori scuola possano esserci gravi rischi per l’incolumità del proprio figlio, pertanto ora le priorità sono due: mettere in sicurezza tutti quegli elementi che possano risentire di avverse condizioni meteo, come tabelloni pubblicitari, alberi o lampioni; individuare i colpevoli di questa vicenda gravissima e che si attuino nei loro confronti le contromisure quanto più aspre possibile è possibile. Da sottolineare che anche in questo caso emerge l’inconsistenza dei partiti e delle varie sigle presenti a Quarto col solo scopo elettorale (salvo rarissime eccezioni) che hanno come unica preoccupazione chi si debba candidare ad amministrare Quarto, invece di dedicarsi a vicende ben più serie.