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POZZUOLI/ Gambizzato a Toiano spacciatore dei Longobardi-Pagliuca «Punito per uno sgarro»

POZZUOLI/ Gambizzato a Toiano spacciatore dei Longobardi-Pagliuca «Punito per uno sgarro»
  • Pubblicato9 Novembre 2025

POZZUOLI – Due colpi di pistola alle gambe come avvertimento a “non sgarrare più”. Così è stato punito Nicola Russo, 52 anni, davanti alla sua abitazione in via Cicerone, al Rione Toiano di Pozzuoli. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine e condannato a 14 anni di carcere durante il processo anti camorra “Penelope”, è uno storico spacciatore del clan Longobardi-Pagliuca. Ed è proprio dal clan Pagliuca, tornato in auge negli ultimi tempi dopo arresti, pentimenti e il ritorno del ras Mario Pagliuca, che avrebbe avuto origine la “punizione”.  Russo, soprannominato “Nicola dei calcetti” ha raccontato ai carabinieri di essere stato colpito senza motivo da un uomo davanti ai “carri armati” gialli. Versione che non ha convinto i carabinieri del nucleo operativo di Pozzuoli, che indagano sull’episodio. Dopo la gambizzazione è stato condotto presso il pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria delle Grazie” in condizioni non ritenute gravi.

I PRECEDENTI – Nicola Russo è uno storico gestore delle piazze di spaccio di Toiano. A dargli manforte, in passato, è stata la moglie Diana Pietrangeli, anche lei arrestata nel 2010 durante la maxi operazione Penelope e condannata a 6 anni di carcere. Russo nel 2001 era già stato gambizzato per “sgarri” effettuati nei confronti dei capi piazza del clan.