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La storia sul fondale di Miseno, i ritrovamenti esposti a Bacoli

La storia sul fondale di Miseno, i ritrovamenti esposti a Bacoli
  • Pubblicato23 Giugno 2025

BACOLI – Un mare di scoperte e ritrovamenti. I fondali di Bacoli continuano a sorprendere restituendo opere antiche. Domani, martedì 24 giugno nel Porto di Miseno, a seguito di un protocollo d’intesa stipulato tra il Comune di Bacoli e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Area Metropolitana di Napoli, finalizzato alla realizzazione di indagini indirette nell’area dell’antico Porto di Misenum, ci sarà attività subacquea di recupero di reperti lapidei.

LE OPERE RECUPERATE – L’intervento di recupero avverrà a partire dalle ore 9:30 presso la base logistica del Reparto di Supporto Tecnico della Guardia di Finanza di Miseno, mediante il supporto operativo e tecnico-specialistico del Nucleo Carabinieri Subacquei di Napoli, unità navali della Capitaneria di Porto di Baia e le motovedette della Guardia di Finanza e gommoni di supporto all’attività subacquea. “Si tratta di materiale essenzialmente lapideo, di notevole pregio architettonico, che si estende per circa 100 m all’imboccatura dell’attuale porto di Miseno, tra la scogliera moderna radicata a terra presso Punta Terone e Punta Pennata, alla quota di circa -7 m sotto il livello del mare. L’importanza di tali reperti,  – si legge nel comunicato del Comune di Bacoli – al di là dell’aspetto meramente estetico, consiste nel dato storico ed archeologico che restituiscono, fornendo un importante tassello ricostruttivo sulla vicenda insediativa della colonia romana di Misenum e sui suoi monumenti pubblici, di cui ancora poco si conosce. L’attività prevedrà il recupero dei reperti lapidei mediante palloni di sollevamento, con carico sommerso sospeso, e trasporto degli stessi via mare con l’ausilio della motovedetta dei Carabinieri. Tra i diversi manufatti architettonici individuati si recupereranno tre elementi (1 colonna e due architravi): colonna diametro circa 0,40 per 1,40 circa di lunghezza; architrave di dimensione o,30, x o,40 circa per 1,50 circa di lunghezza; architrave 0,30 x 0, 50 per 2 ,00 circa di lunghezza”.

IL PROGRAMMA – Le operazioni di recupero saranno visibili anche attraverso una diretta streaming sulla pagina Facebook della Soprintendenza per l’Area Metropolitana di Napoli Soprintendenza ABAP per l’Area Metropolitana di Napoli Una volta recuperati, i reperti saranno trasportati al Parco Vanvitelliano del Fusaro per le successive operazioni di musealizzazione. Pertanto, alle ore 12:30, presso la Sala “Giuseppe Scotto di Luzio” del Palazzo dell’Ostrichina (Parco Borbonico del Fusaro, Bacoli), si terrà la conferenza stampa di presentazione dei reperti archeologici Subacquei recuperati nei fondali del porto di Miseno a Bacoli. Un intervento di grande rilievo per la tutela e la valorizzazione del patrimonio sommerso dei Campi Flegrei, promosso dalla Soprintendenza ABAP per l’area metropolitana di Napoli, in collaborazione con il Comune di Bacoli e i reparti specializzati delle forse dell’ordine. Interverranno Mariano Nuzzo, Soprintendente ABAP per l’area metropolitana di Napoli;  Josi Gerardo Della Ragione, Sindaco di Bacoli; Simona Formola, Funzionario responsabile dell’ufficio Archeologia Subacquea della Soprintendenza.