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L’INTERVISTA/ «Monterusciello non merita ritardi né disattenzioni: 24 milioni di euro per la sua riqualificazione»

L’INTERVISTA/ «Monterusciello non merita ritardi né disattenzioni: 24 milioni di euro per la sua riqualificazione»
  • Pubblicato20 Giugno 2025

POZZUOLI – Si è insediata da poche settimane, ma non ha avuto remore a incontrare i cittadini su temi spinosi quale lo stato di abbandono di Monterusciello, per il quale ha chiesto scusa (“una situazione disperata: un quartiere senza piazze, un cinema, un’illuminazione serale che consenta di stare all’aria aperta”). Monica Barbieri, neo assessora al demanio, al Patrimonio e alla valorizzazione del patrimonio archeologico e paesaggistico del Comune di Pozzuoli, all’infuocata assemblea promossa dal sindacato Sunia, mercoledì sera a Monterusciello, ha raccolto ogni segnalazione, annunciando sopralluoghi di monitoraggio e azioni concrete.

Assessora, a Monterusciello alcuni lotti sono attualmente interessati da lavori di ristrutturazione, grazie a un finanziamento PNRR. È il vero primo passo verso una riqualificazione del quartiere?

«A Monterusciello stanno arrivando risorse straordinarie, che toccano con mano una promessa troppo a lungo rimandata. Parliamo di oltre 24 milioni di euro destinati esclusivamente al patrimonio edilizio comunale. Per la precisione, abbiamo un primo finanziamento da 9.973.558 euro che riguarda il lotto 11 e il parco urbano adiacente, con un intervento che comprende anche l’adeguamento sismico della scuola Oriani-Diaz, situata tra via Verga, via Novaro e via Nicodemi. A questo si aggiunge un secondo, ancora più corposo investimento da 14.250.000 euro, destinato alla riqualificazione energetica e urbana dei Lotti 5 e 6, tra via Gatto, via Saba e via Alvaro. Ma Monterusciello non è coinvolta solo in questi interventi. Sono stati già completati, o sono in via di ultimazione, altri progetti importanti. Ad esempio, la realizzazione di un asilo nido nel plesso scolastico Reginelle, con un importo di 740.000 euro. C’è poi il nuovo stadio comunale per calcio, hockey prato e rugby, che sorgerà proprio nel cuore del quartiere. Sono stati investiti 495.406 euro per i lavori di riqualificazione dell’impianto natatorio del PalaTrincone. E infine, uno dei simboli della nuova visione ambientale del quartiere: la foresta urbana di Monterusciello, finanziata con 2.346.170 euro. È una cifra complessiva significativa, ma soprattutto è il segnale concreto che la città ha deciso di scommettere davvero su una delle sue periferie più importanti.»

Si tratta però di un finanziamento ottenuto dalla giunta Figliolia

«Sì, è corretto dire che gran parte di questi finanziamenti è stata candidata nel biennio 2021-2022, quindi nella fase conclusiva dell’amministrazione precedente. Ma, come spesso accade, candidare i progetti è solo il primo passo. La vera responsabilità oggi è portarli a termine. Ed è proprio questo che ci siamo assunti come impegno: la giunta Manzoni ha preso in carico questi cantieri e sta seguendo ogni singolo passaggio per far sì che non restino sulla carta. Perché lo sappiamo tutti: la vera difficoltà, quando si parla di opere pubbliche, inizia quando i cantieri si aprono. Proprio per questo, ho deciso personalmente di avviare sopralluoghi a cadenza regolare. Voglio verificare con i miei occhi come stanno andando i lavori, parlare con i cittadini, monitorare passo passo l’avanzamento. Monterusciello non merita ritardi né disattenzioni. Questi interventi devono arrivare in fondo, e devono farlo bene.»

Quanti lotti sono interessati e quali lavori verranno realizzati?

«Grazie a questi finanziamenti, riusciremo a intervenire su tre lotti fondamentali del patrimonio abitativo comunale di Monterusciello: il Lotto 11, il Lotto 5 e il Lotto 6. Per quanto riguarda il Lotto 11, stiamo parlando di un intervento profondo che comprende la sostituzione di tutti gli infissi degli appartamenti con soluzioni a taglio termico, il rifacimento delle facciate tramite l’alternanza tra cappotto termico e facciata ventilata, l’isolamento e l’impermeabilizzazione dei tetti. Ma non solo. Ci sarà anche una rigenerazione degli spazi esterni: nascerà un nuovo parco pubblico attrezzato con campo da gioco, area giochi per bambini, spazi per lo sport all’aperto e un nuovo impianto di illuminazione a led a basso consumo. Inoltre, sempre all’interno del lotto, è previsto l’adeguamento sismico della scuola Oriani-Diaz. Per quanto riguarda i Lotti 5 e 6, l’intervento interessa ben 30 fabbricati, per un totale di 461 alloggi. Verranno sostituiti tutti gli infissi, rifatte le facciate con la sigillatura dei giunti dei pannelli prefabbricati e la rasatura delle superfici, e anche in questo caso si procederà all’isolamento e all’impermeabilizzazione delle coperture. Ma anche qui si andrà oltre il semplice recupero edilizio: è prevista la riqualificazione della piazza pubblica su via Corrado Alvaro, la riorganizzazione degli spazi a parcheggio, la sistemazione delle aree verdi su via Italo Svevo con nuovi spazi per lo sport e per il gioco dei bambini, oltre a un’area attrezzata per i cani. Infine, un elemento importante e identitario: sarà valorizzata l’area archeologica presente su via Gatto. È una visione complessiva, che mette insieme decoro, sostenibilità e qualità della vita.»

Tempistiche?

«Le tempistiche sono molto chiare, perché il PNRR impone scadenze precise. Il termine per l’ultimazione dei lavori sul Lotto 11 è fissato a marzo 2026. Per i Lotti 5 e 6, invece, la data di conclusione prevista è febbraio 2027. Va detto, con grande onestà, che si tratta di interventi su edifici abitati, realizzati con tecnologie di prefabbricazione pesante, e questo comporta inevitabili difficoltà e disagi. Ma la determinazione è quella di portare avanti questi cantieri nel rispetto dei tempi e con la massima attenzione alla qualità. So bene che vivere in un’abitazione interessata da lavori può generare fastidi, ma chiedo a tutti i residenti un po’ di pazienza. È un sacrificio che vale la pena fare. Alla fine di questo percorso, avremo edifici più sicuri, più confortevoli, più dignitosi. E sarà solo il primo passo per costruire una Monterusciello che guarda al futuro.»

La comunicazione ai cittadini dell’avvio dei lavori è stata però carente: molti residenti sono si sono trovati fuori casa i ponteggi senza alcun avviso

«Capisco perfettamente il disorientamento che si può creare quando i lavori partono senza una comunicazione capillare. Tuttavia, posso assicurare che per tutti gli interventi legati al PNRR sono stati regolarmente installati i cartelloni di cantiere nei punti strategici. Inoltre, nelle zone interessate dagli interventi sugli alloggi comunali, sono in fase di installazione una serie di banner informativi che illustrano in modo semplice e chiaro i lavori in corso, le modalità operative e le tempistiche. L’obiettivo è garantire trasparenza e pubblicità, come previsto dalla normativa, ma anche andare oltre: vogliamo costruire un dialogo con i cittadini. Monterusciello non deve subire questi lavori, deve viverli come un’occasione collettiva. Ecco perché stiamo già pensando a momenti di confronto, aggiornamento e partecipazione diretta. Il coinvolgimento dei residenti non è un dettaglio: è un valore aggiunto.»

Una volta ristrutturati i prefabbricati, la pigione resterà invariato? La manutenzione, d’ora in poi, avverrà con maggiore frequenza?

«Ad oggi, non è previsto alcun aumento dei canoni a seguito degli interventi. Il principio è semplice: migliorare la qualità della vita delle persone non può trasformarsi in un aggravio per le famiglie. La manutenzione, però, è un tema molto più complesso. Il Comune di Pozzuoli gestisce circa 5.000 alloggi popolari, una cifra altissima, e molti di questi immobili sono stati costruiti con tecnologie ormai superate. Gli uffici tecnici fanno il massimo per rispondere alle emergenze, ma sappiamo che questo non basta. Ecco perché il nostro impegno è quello di intercettare nuovi fondi extra comunali per potenziare la manutenzione ordinaria, renderla più frequente, più strutturata e più tempestiva. Intanto, sulle manutenzioni straordinarie, stiamo già lavorando. L’impermeabilizzazione dei 600 alloggi è in corso: sono stati completati 9 edifici e a breve partiranno i lavori su altri 10, per un valore complessivo di oltre un milione e mezzo di euro. Sul Lotto 17 Stralcio, invece, sono in esecuzione i lavori su 6 edifici, a cui se ne aggiungeranno altri 4, per un ulteriore investimento da 2 milioni di euro. È solo l’inizio, ma è la direzione giusta.»

 Bene sostituire gli infissi e applicare cappotti, ma i cittadini lamentano anche perdite e infiltrazioni di impianti idrici vetusti: farete controlli sulla condizioni delle tubazioni?

«All’interno dei progetti finanziati con il PNRR è prevista la sostituzione integrale del sistema di regimentazione delle acque meteoriche, cioè le grondaie, i pluviali e tutte le tubazioni esterne che raccolgono l’acqua piovana e la convogliano verso la rete fognaria. Per quanto riguarda invece le tubazioni idriche interne agli edifici, al momento non sono previsti interventi strutturali, al di là delle attività manutentive ordinarie che si svolgono regolarmente. È un limite che conosciamo bene, e su cui intendiamo lavorare. L’obiettivo è quello di costruire una seconda fase progettuale che includa anche questo tipo di infrastruttura, perché la rigenerazione vera non si ferma alle facciate. Monterusciello ha bisogno di un salto di qualità anche sotto il pavimento. E ci arriveremo.»