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I lettori segnalano

POZZUOLI/ I lettori segnalano: «Ai nostri figli sono state vietate le gite scolastiche»

POZZUOLI/ I lettori segnalano: «Ai nostri figli sono state vietate le gite scolastiche»
  • Pubblicato30 Maggio 2023

POZZUOLI – Riceviamo e pubblichiamo per la rubrica “I lettori segnalano”: «Buongiorno direttore, volevo segnalare l’operato della scuola Diano di Pozzuoli: mi sembra davvero una cosa alquanto bizzarra non far fare uscite didattiche o gite scolastiche (come si chiamavano ai miei tempi) ai ragazzi, a differenza, tra l’altro, di altre scuole medie presenti sul territorio. Aldilà dell’espressione, le gite scolastiche fondano le loro radici nella didattica esperienziale, ovvero sull’azione e sulla sperimentazione concreta dei concetti.

Il metodo della didattica esperienziale ha quattro padri fondatori: John Dewey, Kurt Lewin, Jean Piaget e David A. Kolb, che non hanno elaborato un metodo univoco e preciso, ma con le loro teorie pedagogiche hanno messo le basi per poter parlare di questo metodo di apprendimento. Vivere una gita scolastica significa applicare il metodo della didattica esperienziale, ovvero offrire agli studenti degli strumenti che permettono di apprendere (divertendosi) attraverso l’esperienza cognitiva, emotiva e sensoriale. Le gite scolastiche, dal punto di vista educativo, migliorano il livello di socializzazione tra studenti e tra studenti e insegnati, sviluppano il senso di responsabilità e autonomia e sollecitano la curiosità a ricercare. Dal punto di vista didattico, le gite scolastiche, caratterizzate da esperienze dirette, ricche di emozioni e scoperte, rafforzano l’attività di conoscenza della realtà storica, culturale ed ambientale, promuovendo così anche la convivenza civile tra individui diversi. In ottica inclusiva, le gite scolastiche sono anche l’occasione per colmare le distanze attraverso l’utilizzo di linguaggi diversi. Non riesco davvero a capire quale sia il motivo di un’ulteriore decisione di cancellare un’altra “gita scolastica”! Questi ragazzi, particolarmente provati perché vittime della PANDEMIA DA COVID, già non hanno vissuto uscite alle elementari, ora che tutto sembra tornare alla normalità abbiamo avuto ancora un’altra uscita didattica programmata e poi cancellata pochi giorni prima dell’uscita stessa. Quest’ultimo accadimento è stato quello che ha fatto traboccare il vaso, portando noi genitori e gli alunni allo stremo per questa ulteriore delusione. Sottolineo come i ragazzi hanno riposto più volte delle aspettative che sono state puntualmente disilluse; questo non è assolutamente accettabile.

Inoltre, ricordo che, nel PTOF le gite scolastiche DEVONO essere previste. Riporto un estratto: “valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare ed aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese”. “ll territorio come patrimonio è una attività che vuole condurre i discenti ad imparare e riconoscere l’importanza del territorio in cui vivono, utilizzando la ricerca sul campo per scoprire le caratteristiche specifiche di ogni luogo e comprenderne il valore morfologico, paesaggistico, storico e culturale. Scopo delle attività è quello di aumentare la sensibilità degli alunni riguardo la tutela dell’ambiente e delle ricchezze storiche, culturali, artistiche del territorio di riferimento, oltre che di quello nazionale ed europeo”; “Educazione alla legalità e costituzione: comprendere l’importanza del rispetto e della tutela dell’ambiente, conoscere l’art.9 . della costituzione approfonditamente. Ambiente e salute: conoscere gli obiettivi 11, 12 e 15 dell’Agenda 2030 (proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo; aumentare il consumo e la produzione responsabili, cioè lo sviluppo sostenibile; proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre). Obiettivi: sensibilizzare alla tutela dell’ambiente e saper valorizzare le risorse del territorio; saper comunicare, progettare, collaborare e partecipare, individuare collegamenti e relazioni.

In tutto ciò mi sembra implicito il collegamento alle uscite didattiche, quanto meno sul territorio….o sono io che non capisco??? Quando vengono negate queste opportunità, ritengo la scuola non adempia alla sua missione: e siamo di fronte a un’altra occasione mancata per aiutare i nostri ragazzi a diventare persone migliori.»  (Un genitore di un alunno della 3 E)