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Cronaca Primo Piano

POZZUOLI/ Gambizzarono un rivale a Monterusciello, smantellato il cartello de “gli amici di Toiano”: 6 arresti – I NOMI E LE FOTO

POZZUOLI/ Gambizzarono un rivale a Monterusciello, smantellato il cartello de “gli amici di Toiano”: 6 arresti – I NOMI E LE FOTO
  • Pubblicato7 Ottobre 2022
In alto da sx: Ferdinando Aulitto, Anthony Izzo e Pasquale Lucci In basso da sx: Gennaro Alfano, Emilio Capasso e Gaetano Arcone

POZZUOLI – Avevano dato vita a un’alleanza tra i cartelli di Toiano e Monterusciello per mettere le mani sullo spaccio di droga e il pizzo ai commercianti. Da una parte “gli amici di Toiano”, dall’altra due vecchi affiliati ai clan Longobardi-Beneduce per contrastare l’ascesa del cartello di Silvio De Luca “o nanetto” a sua volta alleato con il clan D’Ausilio di Bagnoli.

I NOMI – Un’alleanza che all’alba di ieri è stata smantellata dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Pozzuoli che hanno arrestato sei persone, tutti pluripregiudicati: si tratta di Gaetano Arcone detto “Masaniello” di 35 anni; Giuseppe Cammino di 29 anni; Ferdinando Aulitto detto “capellone” di 56 anni; Emilio Capasso di 39 anni; Pasquale Lucci di 42 anni e il neo pentito di camorra Gennaro Alfano di 31 anni. I sei sono stati destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia: sono accusati a vario titolo di lesioni, porto e detenzione di arma comune da sparo, aggravati dal metodo mafioso.

LA GAMBIZZAZIONE – Tradotto: sono ritenuti mandanti ed esecutori della gambizzazione ai danni di Anthony Izzo, il 36enne ferito lo scorso febbraio tra i palazzi popolari di Monterusciello da due sicari in sella a una moto. In particolare è stato Gennaro Alfano a gambizzare materialmente Izzo, sparandogli alle gambe, così come ammesso dallo stesso neo pentito. Izzo era legato al gruppo dei “600 alloggi”, motivo per il quale finì nel mirino de “gli amici di Toiano” che agirono per assicurarsi in via esclusiva lo spaccio di droga e le estorsioni nei due quartieri di Pozzuoli. La punizione arrivò in un periodo di tensioni tra il cartello di Toiano e quello di Monterusciello.