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Cronaca Primo Piano

LICOLA/ Svaligiata l’auto di lady Zielinski: rubati stereo e navigatore

LICOLA/ Svaligiata l’auto di lady Zielinski: rubati stereo e navigatore
  • Pubblicato11 Novembre 2019
Laura Slowiak, moglie del centrocampista Piotr Zielinski, e il cane Mia

LICOLA – Una spiacevole sorpresa al ritorno da una passeggiata in spiaggia con il cane. Ieri mattina, a Licola, Laura Slowiak, moglie del centrocampista del Napoli Piotr Zielinski, ha ritrovato la sua auto danneggiata. Ignoti hanno mandato in frantumi il vetro del finestrino del lato passeggero della sua Smart ed hanno rubato sia lo stereo che il navigatore satellitare. La donna, in compagnia del labrador Mia, ha subito allertato il marito che è giunto sul posto per recuperare il veicolo e tranquillizzare la giovane. Sull’episodio indagano i carabinieri della Compagnia di Giugliano a cui è stata sporta denuncia. Quarantotto ore dopo l’intrusione in casa Allan a Pozzuoli, si è registrato un altro episodio di criminalità ai danni di un calciatore del Napoli.

LO SFOGO DELLA MOGLIE DI ALLAN – «Credo che adesso si stia davvero esagerando e io non ne posso più, prima mio marito viene attaccato non per quello che fa in campo, ma per presunte accuse create ad arte da chi vuole distorcere la verità e poi io vengo ogni giorno insultata sui social con parole dispettose, questa settimana anche mentre faccio la spesa. Ieri sera si aggiunge questa paura enorme!». Lo scrive su Instagram, Thais, la moglie del centrocampista del Napoli Allan, che l’altro giorno ha subito un’effrazione in casa a Pozzuoli. Allan è criticato dai tifosi dopo essere stato indicato come uno dei capi dell’insubordinazione al ritiro imposto ai calciatori. «Gente che entra di nascosto in casa nostra – scrive lady Allan – in pieno giorno, con me da sola a casa, poi mettendo caos sporcando tutto nella stanza dei bambini. I miei figli piangevano terrorizzati! Da quando siamo arrivati a Napoli siamo stati accolti benissimo, ma ora la gente non può usare notizie false per fare cosi a una famiglia con bambini, questo non è calcio questo non è tifo».