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La città di Quarto contro il decreto sicurezza Salvini: votata la sospensione in aula

La città di Quarto contro il decreto sicurezza Salvini: votata la sospensione in aula
  • Pubblicato29 Dicembre 2018
Matteo Salvini

QUARTO – Quarto è il primo Comune della Campania a sospendere il decreto sicurezza sul territorio cittadino. La rivolta contro le nuove misure vede la realtà flegrea tra le città capofila. Votata, infatti, in Consiglio comunale la mozione richiedente la sospensione delle disposizioni previste nel testo voluto dal ministro dell’interno, Matteo Salvini. L’auspicio dei consiglieri di Quarto è che anche altre amministrazioni comunali prendano posizione in merito alle nuove regole del decreto. Non sono mancati momenti di tensione durante la votazione in aula consiliare. «Uscire dall’aula consiliare e non partecipare non solo alla votazione, ma anche alla discussione della mozione ed argomentare le proprie motivazioni, è un atto di codardia. Al momento della discussione della mozione i consiglieri Migliaccio, Castellone, Niglio, Sannino, Di Roberto, Orlando e Paparone hanno abbandonato l’aula, tra l’altro alcuni firmatari della stessa. Senza alcuna motivazione, evidentemente richiamati all’ordine e alla disciplina da chi di dovere», è il commento del gruppo consiliare “Un’altra città”.

LA VOTAZIONE – Nella città di Quarto sono stati per ora sospesi gli effetti del decreto finché non sarà convertito in legge. I presenti, con quindici voti favorevoli e uno contrario, hanno votato la mozione. Con la nuova normativa è prevista la modifica degli Sprar, i centri di accoglienza gestiti dai Comuni. Intanto si spera in un confronto con il governo centrale. «Abbiamo appena scritto una mozione, che verrà votata nel prossimo consiglio comunale, che prevede l’attribuzione a Mimmo Lucano, Sindaco di Riace, la cittadinanza onoraria a Quarto», aggiungono i consiglieri del gruppo “Un’altra città”.