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Monte di Procida Politica

Teresa Coppola, una vita spesa per Monte di Procida «Mi impegnerò per rispondere ai bisogni di tutti»

Teresa Coppola, una vita spesa per Monte di Procida «Mi impegnerò per rispondere ai bisogni di tutti»
  • Pubblicato17 Maggio 2024

MONTE DI PROCIDA – Teresa Coppola, 59 anni, una vita dedicata agli altri, con un percorso professionale in ambito sanitario prima a Milano e dal 2005 nel distretto di Pozzuoli. Attiva nell’associazionismo e nel volontariato non solo a livello locale, esordisce in politica con la lista di Leonardo Coppola. Con circa 500 voti approda nel 2011 nella minoranza del consiglio comunale. Nel 2015 inizia il primo mandato da vicesindaco con Pugliese, realizzando iniziative in ambito sociale ed ambientale, distinguendosi in area flegrea. Realizza l’accessibilità delle spiagge libere con passerelle e sedie per la balneazione, il trasporto amico e campi per disabili e fragili. Introduzione le borse di studio per studenti meritevoli. Crede che la politica sia servizio. Rinuncia alla sua indennità in entrambi i mandati. In tema ambientale approva il regolamento per l’elettromagnetismo in un percorso partecipato. Realizza le analisi ambientali per Torrefumo con il coinvolgimento di Città Metropolitana e Regione, finalizzando il complesso iter burocratico con l’ok alla riapertura. Ciò nonostante Torrefumo rimarrà chiusa. Questa, aggiunta ad altre criticità, nel 2022 determineranno il suo allontanamento dalla maggioranza, dopo la sua riconferma a vicesindaco nel 2020 con circa 1100 preferenze.

LA SVOLTA – In questa tornata elettorale ha deciso di candidarsi a Sindaco, chiudendo definitivamente con il suo recente passato politico, per riproporre i valori originari a cui è rimasta fedele fino alle dimissioni nel 2023. Lo slogan della sua lista Per Monte di Procida è “le persone al centro del futuro”. «Dal secondo mandato e dal 2022, nel gruppo di minoranza “Monte di Procida bene comune”, con amarezza abbiamo constatato che tutto si era trasformato in vuota propaganda, in attaccamento alla poltrona e nella quotidiana costruzione del consenso alla vecchia maniera. Ora guardiamo al futuro. Abbiamo tanto da fare, a cominciare dal lavoro interrotto nel 2020 e dal recupero dei finanziamenti che bisogna trasformare in opere. Il primo obiettivo sarà tornare ad una normale gestione comunale. Senza rinunciare ai sogni, mi impegnerò per rispondere ai bisogni di tutti. Attraverso la costruzione di un clima di dialogo e fiducia, invito tutti a condividere con noi questo impegno, perché la nostra comunità possa riaffacciarsi ad una esperienza amministrativa realmente partecipata e trasparente».

 

 

 

*spazio elettorale autogestito