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Straripa l’alveo dei Camaldoli a Licola, case e auto sommerse dall’acqua. 36 famiglie evacuate, decine di animali morti. Completamente distrutto un ristorante/ TUTTE LE FOTO

Straripa l’alveo dei Camaldoli a Licola, case e auto sommerse dall’acqua. 36 famiglie evacuate, decine di animali morti. Completamente distrutto un ristorante/ TUTTE LE FOTO
  • Pubblicato6 Novembre 2011
Residenti salvati con imbarcazioni di fortuna

LICOLA –  Un’apocalisse a Licola Borgo, al confine tra i comuni di Pozzuoli e Giugliano. La grande quantità di acqua caduta nella mattinata i ha provocato lo straripamento dell’alveo dei Camaldoli. In pochi minuti  l’intera zona è stata inondata da acqua, fango  e detriti fuoriusciti dai canali che tagliano la piana di Licola. Acqua e fango hanno raggiunto oltre due metri di altezza fino ad arrivare ai primi piani delle palazzine e seminando distruzione ovunque. Oltre alle abitazioni al piano terra, sono state completamente sommerse da acqua e fango automobili e camion; diversi depositi sono andati completamente distrutti e numerosi animali sono annegati nella melma.

Un furgone sommerso dall'acqua

TOTALMENTE DISTRUTTO   il ristorante “Da Sabatino” dove la violenza dell’acqua che ha rotto gli argini dei canali ha sommerso cucine, sale e uccidendo tutti gli animali di una piccola fattoria. Oltre 50 persone sono state costrette a salire sui tetti e attendere l’arrivo dei soccorsi. Alcune sono state colte da malore e soccorse dai sanitari del 118. Impegnati per l’intera giornata vigili del fuoco, il nucleo sommozzatori e uomini della Protezione Civile. Per l’intera mattina la zona è stata sorvolata da un elicottero della Protezione Civile. Decine gli uomini impegnati. Evacuate in tutto 36 famiglie, oltre 100 persone.

INDETTA UNITA’ DI CRISI –  L’Amministrazione puteolana, i tecnici e i dirigenti del Comune, sono impegnati da diverse ore, al fianco dei Vigili del Fuoco e di tutte le Forze dell’Ordine, nelle operazioni di messa in sicurezza di trentasei nuclei familiari, colpiti dal violento nubifragio di oggi che ha causato l’allagamento della piana di Licola, per lo straripamento dell’alveo dei Camaldoli. Il sindaco Agostino Magliulo e l’assessore De Falco hanno seguito le operazioni di sistemazione alloggiativa, presso alcune strutture alberghiere, per tutelare i cittadini vittima del maltempo. Per le prossime ore sono state allertare la Protezione Civile della Regione Campania, la Prefettura e il Consorzio di Bonifica del Bacino inferiore del Volturno, da cui dipende l’alveo dei Camaldoli, la cui esondazione ha provocato l’allagamento.

L’APPELLO DEL SINDACO –  «Invito, come ha fatto anche il Capo della Protezione Civile Gabrielli, alla massima attenzione negli spostamenti in auto- ha affermato il sindaco Magliulo- che vanno effettuati soltanto per necessità. Inoltre chiedo di chiamare prontamente alla sala operativa del Comando dei Vigili Urbani per ogni segnalazione durante queste ore di allerta meteorologica»

Per le prossime 48 ore è stata ordinata la chiusura, in via cautelativa, dell’8 circolo, con sede a Licola.

LE FOTO
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